Luciana, vuoi spiegarci meglio in cosa consiste questa Associazione di Vignaioli Indipendenti che avete chiamato Sette Terre ? Siamo un gruppo di 7 cantine, tutte al di fuori del Consorzio Tutela Valcalepio: il nostro scopo è spingere la qualità e non la quantità. Per farne parte bisogna rispettare precisi parametri, soprattutto sull'uva, la coltivazione e le rese. Fate anche attività in comune ? Si, partecipiamo a eventi, organizziamo degustazioni, non solo nel bergamasco: qualche mese fa abbiamo partecipato ad Erba a RistorExpo. E' un gruppo "chiuso" ? No, se in futuro qualche altra cantina vorrà accogliere i nostri valori e sarà pronta a rispettare il nostro statuto e vorrà condividere il nostro percorso, le porte saranno aperte. Avete identificato ogni cantina con un particolare terreno: solo operazione d'immagine, 7 cantine per 7 terre o c'è altro ? E' stata una coincidenza, ognuna delle cantine è in una zona diversa delle colline bergamasche ed ha i vigneti che poggiano su diversi terreni. Piuttosto ci permette di far capire la varietà e la ricchezza del nostro territorio Parliamo adesso della vostra cantina, Eligio Magri: vuoi darci qualche numero ? Lavoriamo 17 ettari di vigneti, di cui 3 di proprietà e 14 in affitto, con una produzione annua che va dalle 80.000 alle 100.000 bottiglie, a cui si aggiunge un po' di vino sfuso, rosso, che vendiamo ai privati: qui da noi c'è ancora la tradizione di prendersi la damigiana dal produttore. E per quanto riguarda i vini, qual'è il più importante ? L'Elogio, un taglio bordolese di Cabernet Sauvignon al 90 % e di Merlot al 10 %, poi c'è il Patrizio, la nostra riserva, forse il più conosciuto, che produciamo dal 2003 e, per concludere con i rossi, il Lyr, il nostro valcalepio base. Per quanto riguarda i bianchi ? Abbiamo uno chardonnay, un moscato giallo secco e, passando alle bollicine, uno spumante brut metodo classico. Un capitolo a parte sono i passiti, ne fate ben 2, giusto ? Si, Giulia, un passito di moscato giallo, ed Autunno, fatto a base di Moscato di Scanzo, che dalla prossima annata potremo chiamare Moscato di Scanzo DOCG perchè abbiamo affittato una cantina per la vinificazione a Scanzorosciate. Chiudiamo,se vuoi, con una nota familiare: avete 3 figlie, qualcuna ha intenzione di continuare questo lavoro ? La prima, Caterina, ci sta aiutando e sembra che le piaccia, le altre 2 vedremo, stanno ancora studiando Mauro Giacomo Bertolli
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