L’esercito del rosé c’è e nel weekend della Festa della Repubblica, tra venerdì 2 e domenica 4 giugno, ha invaso Moniga del Garda per la decima edizione di Italia in Rosa: un pubblico composto soprattutto da giovani, da winelover esigenti ma anche da appassionati curiosi di conoscere le sfumature spesso ancora sconosciute del grande e variegato mondo dei rosé, che ancora una volta ha trovato nella rassegna gardesana una delle sue vetrine più esaustive e prestigiose.
Gli organizzatori hanno stimato un passaggio di oltre 8000 persone, delle quali più di 4000 hanno acquistato il tagliando con sacca e calice per degustare gli oltre 200 vini presentati quest’anno in manifestazione da più di 140 cantine provenienti da tutta Italia. Un successo senza precedenti, favorito da un clima estivo oltre che dal fascino del castello trecentesco di Moniga, che per l’occasione è stato illuminato di rosa nelle ore notturne creando un effetto fortemente suggestivo.
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“E’ un risultato che va davvero al di là di ogni aspettativa, afferma il presidente di Italia in Rosa Luigi Alberti, Lo straordinario trend di crescita che ha accompagnato la manifestazione fin dal primo anno ha ormai raggiunto livelli che impongono una riflessione per il futuro: per questo siamo già al lavoro sull’edizione 2018 con l’obbiettivo di qualificare ulteriormente la formula organizzativa, orientandola verso una proposta sempre più mirata all’approfondimento tecnico, alle degustazioni guidate, agli incontri con esperti del settore come emerso dalla richiesta del pubblico”.
Fra gli elementi di particolare rilievo emersi nel corso della tre giorni anche l’asse con la Puglia rappresentata a Moniga dall’associazione deGusto Salento: un’alleanza che questa settimana, dall’8 al 10 giugno, porterà i produttori della Valtènesi a Lecce per l’appuntamento di Roséxpo, nel quale il Consorzio sarà ospite con un gruppo di 15 aziende per presentare il Chiaretto con degustazioni a tutto campo ed una masterclass dedicata. “Vogliamo fare rete, con i territori che come noi possono vantare una storicità nella produzione di rosé, ha detto il presidente del Consorzio Valènesi Alessandro Luzzago. Ma queste sinergie non possono prescindere dalla consapevolezza che per noi la priorità è soprattutto quella di essere forti sul nostro territorio: per questo Italia in Rosa continuerà a giocare un ruolo centrale e strategico nella nostra politica promozionale”.
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