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(21/06/2017) - Marilisa Allegrini: 'Vinitaly, Prowein e Vinexpo assieme negli Usa? È un’idea'

Intervista a Marilisa Allegrini a Bordeaux, nell'ultimo giorno della 19esima edizione di Vinexpo

Marilisa Allegrini: 'Vinitaly, Prowein e Vinexpo assieme negli Usa? È un’idea'

Si conclude oggi (mercoledì 21 giugno) a Bordeaux la 19esima edizione di Vinexpo, fiera biennale, un momento di confronto delle tendenze dei principali paesi produttori di vino ed alcolici. Presenti 2.350 espositori da oltre 40 paesi, oltre 48.000 i visitatori stimati a fine manifestazione, tra le più importanti a livello mondiale. L'Italia, con circa 225 imprese, è la prima nazione estera per numero di espositori, seconda solo ai padroni di casa.

«Nel corso degli ultimi sei anni – spiega Marilisa Allegrini, presidente di Allegrini - l'export è rimasta l'unica componente del Pil a sostenere la crescita del nostro Paese. Lo scenario base sviluppato da Sace (società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, di cui Marilisa Allegrini è consigliere), in collaborazione con Oxford Economics, mostra segnali di ripresa sia per l'anno in corso che per i successivi. Tra i raggruppamenti di beni, i prodotti agricoli e alimentari sono quelli che sicuramente registreranno le migliori performances nel prossimo quadriennio. È atteso un aumento delle vendite del 4,8% nel 2017 e del 5% nel triennio successivo, in linea con la crescita media degli scorsi quattro anni.
Alla base del modello di business italiano c'è la certezza che le esportazioni vengono determinate dalla crescita della domanda da parte dei nostri partners commerciali, ma anche da cambiamenti della competitività. L'Italia sta producendo sempre meglio e il potere evocativo che il nostro Paese porta con sé non ha eguali.
Questo ci fa pensare che, in assenza di fattori esogeni come possibili sanzioni o dazi doganali, le quote di mercato italiane dovrebbero crescere nell'ordine di grandezza di cui ho parlato prima.
Ecco perché manifestazioni come Vinexpo, o altre analoghe come Prowein e il nostro stesso Vinitaly, rappresentano ancora formidabili punti di incontro con i nostri partners consolidati, ma anche con quel trade (on e off premise) che poi è il trait d’union con chi sceglie il nostro prodotto piuttosto che un altro, cioè il consumatore finale.
Qualcuno ha lanciato l’idea che Vinitaly, Vinexpo e Prowein, le tre più importanti fiere di settore, si mettano assieme per una grande manifestazione dedicata al trade in America, dove questa formula ancora non esiste. Potrebbe essere un’ipotesi...
Importantissimo poi, per noi Allegrini, già da molti anni presenti nei mercati internazionali, è stato lo sviluppo di nuovi modelli di business. In particolare nel 2014 abbiamo dato vita ad una strategica forma di associazione, ISWA, che raggruppa otto aziende, oltre a noi Arnaldo Caprai, Feudi di San Gregorio, Fontanafredda, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa Sandi. Chi è passato davanti allo stand che abbiamo condiviso a Vinexpo ha potuto rendersi conto dell'importanza di fare squadra, che alla fine dà un importante contributo a fare sistema.
Tra di noi, oltre a condividere spazi espositivi ed eventi dedicati, ci scambiamo opinioni, opportunità, informazioni. Insieme siamo riusciti anche ad entrare in canali diversi da quelli tradizionali, come ad esempio il Travel & Retail o l'E-Commerce. E questi risultati ci vengono dal fatto che veniamo percepiti proprio come Ambasciatori delle nostre rispettive regioni di provenienza, ma soprattutto forza trainante dell'intero comparto».


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