L’Alta Langa sarà anche protagonista di un seminario di Slow Wine e Slow Food, mercoledì 12 aprile alle 11. Sotto la guida di Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni nella Sala Iris – Palaexpo, ingresso A1 (piano -1) si degusteranno otto campioni di altissimo livello spaziando dall’annata 2008 fino alla più giovane 2013 (Avezza Paolo - Alta Langa Metodo Classico 2013; Bera Valter - Bera Brut Alta Langa 2010; Brandini - Alta Langa Brut 2010; Enrico Serafino - Alta Langa Zero Brut 2010; Fontanafredda - Vigna Gatinera Brut 2008; F.lli Gancia - Alta Langa DOCG Riserva 60 Mesi 2009; Germano Ettore - Alta Langa Brut 2013; Giulio Cocchi - Alta Langa Pas Dosè 2008). Differenti millesimi, differenti stili e differenti terreni per un viaggio attraverso quello che è stato definito “lo spumante italiano del futuro”. Ingresso gratuito su prenotazione scrivendo a m.menegaldo@slowfood.it Questo l’elenco delle case spumantiere che partecipano alla kermesse veronese con le relative posizioni: Fratelli Gancia: Padiglione 10 Stand B2. Banfi: Padiglione 9 Toscana Stand D6. Bera Valter: Padiglione 10 Stand M2. Fontanafredda: Padiglione 10 Stand P3. Brandini: Padiglione 10 Stand P3. Giulio Cocchi: Padiglione 10 Stand Q3. Colombo: Padiglione 10 Stand Q2. Germano Ettore: Padiglione 10 Stand H2I2. Alta Langa, Alte Bollicine Piemontesi Prodotto ottenuto da uve Pinot Nero e Chardonnay, Alta Langa può essere solo millesimato e coltivato in vigneti sopra i 250 metri s.l.m. in una zona limitata delle province di Asti, Alessandria e Cuneo. L’Alta Langa possiede notevole ampiezza dei profumi e complessità, caratteristiche che si sviluppano grazie all’affinamento sui lieviti che avviene per non meno di trenta mesi in bottiglia. È prodotto come brut (bianco e rosé) e può diventare Riserva con più lunga permanenza sui lieviti nei migliori millesimi.
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