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(20/10/2017) - Consorzio Tutela Vini Valpolicella in trasferta a New York dal 23 al 26 ottobre 2017

Ultimo trimestre complicato per il mercato dei vini italiani negli USA, che vede ingenti perdite sia nel volume che nel valore, ma la Valpolicella sembra in positiva controtendenza

Consorzio Tutela Vini Valpolicella in trasferta a New York dal 23 al 26 ottobre 2017

Ultimo trimestre complicato per il mercato dei vini italiani negli USA, che vede ingenti perdite sia nel volume che nel valore. Questo calo non esclude nemmeno i prodotti top level del Bel Paese. A determinare questa frenata è l’avanzata record della Francia che in meno di 8 mesi recupera oltre 130 milioni, riducendo lo scarto con i produttori italiani a soli 8 milioni di euro.

“Il contesto generale risulta davvero ingeneroso. Anche vini rossi che storicamente hanno dominato il mercato statunitense come quelli piemontesi e toscani, vedono perdite che arrivano ad un -25,3% a volume e -29,3% a valore – commenta Andrea Sartori, Presidente del Consorzio Vini Valpolicella - un dato decisamente preoccupante sul quale l’Italia deve interrogarsi”.

Completamente diversa invece la situazione dei vini rossi dop veneti che vivono invece una costante crescita in questo mercato.

“I nostri rossi continuano a stregare gli USA. Con una crescita del 7% a volume e del 10,2% a valore – prosegue Sartori -  Amarone, Ripasso e Valpolicella mantengono ben salda la leadership oltre oceano, forti del grande lavoro incentrato sulla qualità della denominazione, sulla quale stiamo investendo da diversi anni. Come Consorzio è fondamentale farci carico di mantenere forte l’attrazione dei confronti del prodotto italiano, agendo sia sul trade, sia sul consumatore finale. Obiettivo: imparare a fare sistema”.

Il punto di forza dei vini DOC Valpolicella è la riconoscibilità di un brand Made in Italy di alta qualità, classico, versatile e targhetizzato su un consumatore medio con un’alta capacità di spesa. Alto livello di istruzione e forte interesse per il mondo dell’enogastronomia rendono, inoltre, l’Authentic User americano l’emblema di un’eccellenza veneta che continua ad essere ricercata ed apprezzata negli USA.

A pochi giorni dal prossimo appuntamento americano, interviene anche Olga Bussinello, direttore del Consorzio: “Informare e formare è il modo migliore per creare fiducia nei nostri prodotti. Ecco perché ancora una volta siamo a New York, dove il 23 ottobre abbiamo organizzato un seminario alla scoperta del territorio Valpolicella e della sua storia, in cui si parlerà della leadership che il Consorzio riveste in termini di sostenibilità ed education”.

Verranno anticipati al trade i futuri progetti che avranno corso in occasione del cinquantesimo anniversario della DOC ad Anteprima Amarone, dal primo Summit dedicato alla sostenibilità del vino (SWS), al primo corso di alta formazione sui vini della Valpolicella (VEP).

“Fondamentale – conclude il Direttore - è investire sulla comunicazione a supporto della vendita, ma anche sul consumatore finale, per il quale, sempre in quest’occasione, abbiamo organizzato il 26 ottobre, insieme a 7 aziende del territorio, un evento interamente b2c presso il Black Barn Restaurant – The Loft di Manhattan”.

Nome delle aziende partecipanti a New York: Cantina Valpantena Verona, Cantina Valpolicella Negrar, Massimago, Pasqua Vigneti e Cantine, Rocca Sveva, Santi, Sartori di Verona

Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella
Nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo. Il Consorzio annovera importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.


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