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(25/11/2017) - Oggi 25 novembre a Desenzano la degustazione ‘Le età del Lugana’ promossa dal Consorzio per il 50simo della DOC

Presentati in anteprima i dati 2016: il Lugana sfonda il muro dei 15 milioni di bottiglie

Oggi 25 novembre a Desenzano la degustazione ‘Le età del Lugana’ promossa dal Consorzio per il 50simo della DOC

Continua lo stato di grazia del Lugana, un vino che sta incontrando il gusto dei consumatori di tutto il mondo e che vede puntualmente sold out l’intera produzione. Sono state 15.120.133 le bottiglie del 2016, annata particolarmente pregiata, e di fatto nessuna delle 113 cantine che fanno parte della filiera ne ha ancora disponibili.

Ragione in più per convincere gli appassionati a metterne da parte alcune, considerata la capacità di invecchiare che contraddistingue questa DOC. Ne avranno una dimostrazione oggi, 25 novembre, gli oltre 180 “addetti ai lavori” – giornalisti, enologi, sommelier, ristoratori – che parteciperanno a “Le età del Lugana” , la degustazione riservata che il Consorzio promuove a Desenzano del Garda nel calendario delle celebrazioni del 50imo della DOC.

“Lo scorso dicembre dichiarai come il 2016 fosse stato il nostro miglior anno in assoluto - commenta il Presidente Luca Formentini –, oggi sono costretto a ripetermi. Il successo che stiamo riscontrando non ci stupisce, perché è frutto di un’attenta strategia iniziata dai miei predecessori e portata avanti con grande serietà e con una visione di lungo periodo da tutti coloro che si sono avvicendati alla guida del Consorzio e da questo Direttivo. Ciò non significa pero che sia scontato o che si possa vivere di rendita. Per poter mantenere questi numeri e continuare a crescere è stato necessario l’impegno di tutti, non solo delle cantine ma anche dei 196 viticoltori che compongono la filiera del Lugana, e una continua disponibilità a mettersi in discussione per ascoltare le richieste dei consumatori, anche di mercati nuovi e diversi, sapendo però mantenere la forte identità che ci contraddistingue e che è il nostro punto di forza”.

I numeri ufficiali 2016, presentati oggi in anteprima, parlano di 1.586 ettari coltivati in 5 comuni (Desenzano del Garda 36%, Pozzolengo 32%, Peschiera sul Garda 14%, Sirmione 10% e Lonato del Garda 9%), una produzione di uva di 182.450 quintali, di vino di 127.715 ettolitri, con un valore di produzione bottiglie pari a 66.528.585 € mentre il prezzo medio dell’uva ha raggiunto i 190 euro al quintale, record italiano per i bianchi.
 
“Se il Lugana fresco d’annata continua ad essere il volano della DOC (90% della produzione) le altre tipologie sono in crescita per popolarità e riscontro da parte degli estimatori – spiega Carlo Veronese, Direttore del Consorzio dal 2009 - . Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante stanno regalando tante soddisfazioni ai produttori e le occasioni come quella odierna ci confermano come la vera fortuna di questo vino sia l’imprescindibile connubio di terroir con la Turbiana, assolutamente unico e irripetibile, che proprio in queste altre declinazioni e nelle vecchie annate riesce ad esprimere tutto il suo potenziale”.

Il Consorzio Lugana ha numeri da record anche sui social: alla recente Wine Bloggers Conference di Santa Rosa (California), il principale appuntamento per gli influencers USA, si è guadagnato una posizione da podio sia fra i 'top contributors' dell'evento che fra i post più cliccati. I #luganalovers crescono quindi soprattutto oltreoceano e il Consorzio si conferma uno fra gli attori più attivi ed efficaci nella promozione del nostro territorio nel mondo.

Per seguirlo:
https://www.facebook.com/consorzioluganadoc                        
Twitter: @VinoLuganaDoc
Instragram: Consorzio Lugana 


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