Malato da tempo, lascia in eredità i suoi vini e le sue idee sul Barolo, il Nebbiolo e le Langhe. Spesso provocatorie, sicuramente intelligenti, da usare come spunto di riflessione per tracciare il cammino di una delle più importanti aree viticole d’Italia e del mondo. Rigoroso nel suo essere quasi un visionario, meraviglioso oratore nelle sue degustazioni, ci mancherà.
Le più sentite condoglianze alla moglie Annalisa e alle figlie Marta e Carlotta, che devono continuare il suo lavoro.
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Beppe Rinaldi - ph: corriere.it | |