COMUNICATO STAMPA Riceviamo dall'Ufficio Stampa del Merano WineFestival e volentieri pubblichiamo L’allarme sui possibili impatti del cambiamento climatico sulla vinificazione parte dal Merano WineFestival (dal 9 al 13 novembre). Il preoccupante tema sarà affrontato dai più grandi nomi del mondo del vino si confrontano a Merano sabato 10 novembre alla tavola rotonda intitolata “Il futuro del vino tra cambiamenti climatici, nuove opportunità nella produzione e aspettative dei consumatori”. Stevie Kim, Luca Gardini, Luciano Ferraro, Oscar Farinetti, Joe Bastianich, Luigi Moio, Matilde Poggi, Walter Massa, Adua Villa, Luciano Pignataro, Andrea Gori e il climatologo Georg Kaser moderati dal direttore di Spirito diVino Franz Botrè. Sabato 10 novembre ore 15.00 al Teatro Puccini di Merano le più importanti personalità del mondo del vino e del consumo si interrogheranno su come anticipare i tempi prima che sia troppo tardi in vista dell’aumento della temperatura che entro il 2050 caratterizzerà maggiormente il futuro della viticoltura. La tavola rotonda si aprirà con il riferimento ad uno studio di un gruppo di ricercatori, guidati da Lee Hannah, climatologo di Conservation International, Arlington in Virginia, che ha elaborato un modello previsionale dei possibili impatti del cambiamento climatico sulla vinificazione. Il risultato di tale studio mette in evidenza il fatto che le regioni vinicole più importanti del mondo, dal Cile alla Toscana, dalla Borgogna all’Australia vedranno diminuire le loro aree coltivabili dal 25% al 73% entro il 2050, e ciò costringerà i viticoltori a piantare nuovi vigneti in ecosistemi precedentemente indisturbati, a latitudini più alte o altitudini più elevate, eliminando le specie vegetali e animali locali. Il futuro del vino passa anche per un cambiamento che, oltre a conformarsi agli eventi naturali, deve tener conto delle aspettative dei consumatori. Quali considerazioni verranno fuori dal dibattito più atteso della manifestazione ? |