COMUNICATO STAMPA Riceviamo dall'Ufficio Stampa del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella e volentieri pubblichiamo
La Valpolicella sale in cattedra con il programma di formazione avanzata targata Consorzio tutela vini. È il Vep, Valpolicella education program, il corso per influencer internazionali, giornalisti e operatori del settore che anche quest’anno apre la settimana di eventi prologo dell’Anteprima Amarone (Palazzo della Gran Guardia, 1 e 2 febbraio).
Dal 27 al 29 gennaio, infatti, i 16 candidati aspiranti a diventare Valpolicella wine specialist, tra cui per la prima volta una Master of Wine del Regno Unito, provenienti da 8 paesi e mercati target della prima Dop di vino Rosso del Veneto (Hong Kong, Cina, Russia, Taiwan, Canada, Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna) andranno a lezione di Amarone, ma non solo. Il corso, ideato dal Consorzio di tutela vini Valpolicella e unico nel suo genere in Italia, contempla 3 giorni di sessioni (presso la sede di Sant’Ambrogio) con lezioni frontali, degustazioni e visite in cantina. Il Vep si concluderà con l’esame finale che decreterà gli specialist che andranno ad aggiungersi agli altri 22 ambassador della denominazione in giro per il mondo e proclamati nelle due precedenti edizioni.
Tra i temi formativi: caratteristiche del terroir, varietà e genetica, pratiche enologiche, aspetti legali dell’etichettatura ma anche mercato e, ovviamente, degustazioni. Il comitato scientifico della 3^ edizione del Valpolicella education program è composto da Olga Bussinello, direttore del Consorzio tutela vini Valpolicella; Maurizio Ugliano, docente di chimica enologica ed enologia dell’Università di Verona; Paolo Veronesi, avvocato specializzato in diritto della proprietà intellettuale dello studio legale Sib di Verona; Stefano Baldi, project manager Nomisma Agroalimentare; Diego Tomasi, ricercatore del Crea-Ve (Centro di ricerca viticoltura ed enologia di Conegliano) e Filippo Bartolotta, sommelier e giornalista di Decanter. I nuovi Valpolicella wine specialist saranno proclamati mercoledì 29 gennaio in serata.
La settimana dell’Amarone proseguirà con una degustazione riservata alla stampa estera (30 gennaio, Villa Brenzoni Bassani a Sant’Ambrogio di Valpolicella e al Parco Venere di Mezzane di Sotto). A seguire il giorno dopo in Gran Guardia, i focus di mercato della terza conferenza annuale della Valpolicella e il tasting “Amarone vs vini del Nuovo Mondo” guidata dal Master of Wine Peter McCombie (a numero chiuso). L’1 e il 2 febbraio sarà la volta dell’Anteprima Amarone, l’evento clou del Consorzio che si aprirà con la presentazione dell’annata 2016 e il confronto “Dal vigneto al mercato: l’Amarone e l’identità del vino italiano”.
Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella Nato nel 1924 è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona. La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo. Il Consorzio annovera importanti ruoli istituzionali: si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione. L’area di produzione è molto ampia ed è riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.
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