«Una decisione dolorosa, ma necessaria». Queste le parole con cui Lauro Sabaini, sindaco di Bardolino, annuncia che l’edizione 91 della Festa dell’Uva e del Vino Bardolino, in programma dall’1 al 5 ottobre, sarà rinviata al 2021.
Un annuncio che arriva dopo numerosi tentativi di conferma dell’appuntamento, anche cercando soluzioni alternative, ma che il prolungamento dell’emergenza sanitaria da parte del Governo ha definitivamente affossato: «Abbiamo atteso fino all’ultimo, assieme alla Fondazione Bardolino Top che organizza l’evento, per capire quali fossero le novità normative e se ci sarebbe stata qualche modifica dopo il 31 luglio – ha proseguito Lauro Sabaini – ma data la situazione non possiamo rischiare di avere il paese preso d’assalto come negli anni precedenti. È solo un arrivederci, sia chiaro, così come posso garantire che la Fondazione sta rivedendo il proprio cartellone per offrire comunque altre tipologie di intrattenimento che siano nel pieno rispetto delle regole».
La Festa dell’Uva e del Vino Bardolino prevedeva la presenza di 27 associazioni in altrettanti point dislocati sul lungolago e all’interno di Parco Carrara Bottagisio, dedicate alla distribuzione di piatti tipici e vino Bardolino, il tutto accompagnato da musica live, installazioni artistiche e appuntamenti collaterali dedicati al mondo del vino.
Tradizionalmente la festa segnava la fine del periodo di vendemmia, ma anche della stagione turistica, allungata negli anni sul Lago di Garda grazie proprio alla presenza di questo evento: «In questi mesi è sempre stato il nostro obiettivo quello di non rinunciare alla Festa dell’Uva – ha spiegato Ivan De Beni, presidente della Fondazione Bardolino Top – tenendoci pronti ad organizzarla velocemente e seguendo il consueto format. Una volta arrivata la conferma del prolungamento delle misure restrittive sugli eventi abbiamo capito subito che la festa, con tutti i suoi appuntamenti e con l’enorme afflusso di persone che comporta, non poteva essere sostenuta dal paese e dalle sue attività, che si sarebbero trovate in difficoltà nel gestire tutti questi visitatori con le norme attuali. Teniamo presente che nella scorsa edizione abbiamo superato le 160 mila presenze, seppur diluite in cinque giorni».
La Fondazione Bardolino Top, ente partecipato dal Comune per la promozione turistica e l’organizzazione degli eventi, tuttavia non si ferma e sta rimodulando una serie di appuntamenti per l’autunno: «Non possiamo e non vogliamo fermarci, anche perché alcune tipologie di evento si possono ancora fare – ha proseguito De Beni – Lo staff si sta occupando di rivedere tutte le manifestazioni in cartellone per il prossimo autunno, creandone di nuove e modificando quelle che si possono adattare al momento. Il nostro obiettivo rimane quello di non far mancare gli intrattenimenti per i turisti e cercare di allungare la stagione turistica».
Lo scopo principale della Festa dell’Uva, diventata negli anni l’evento più frequentato del Lago di Garda, non è solo quello della promozione del territorio e di un suo prodotto, ma anche quello di raccogliere fondi utili alle associazioni per proseguire nelle loro attività: «In ogni caso non vogliamo lasciare le associazioni del territorio senza la possibilità di raccogliere emolumenti utili al proseguimento delle loro attività – ha concluso il sindaco, Lauro Sabaini – per cui come Comune abbiamo chiesto esplicitamente alla Bardolino Top di trovare delle soluzioni alternative per dare delle nuove opportunità a queste realtà, che sono fondamentali per il tessuto sociale del paese e queste occasioni non mancheranno».
L’appuntamento con la Festa dell’Uva è quindi rimandato al 2021, in attesa di conoscere il nuovo cartellone degli appuntamenti bardolinesi per l’autunno e l’inverno 2020.
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