Amarone ne’ lieti calici. Il Re dei rossi veneti e la lirica si incontrano nella voce del tenore di fama internazionale Vittorio Grigolo che sabato 3 febbraio salirà sul palco di Amarone Opera Prima, la 20^ preview delle annate firmata dal Consorzio Vini Valpolicella in programma al Palazzo della Gran Guardia.

Tra i più giovani e talentuosi cantanti lirici del panorama mondiale e dal 2013 protagonista dell’Arena Opera Festival, Grigolo alzerà il sipario sul duetto vino e lirica, due simboli del ‘made in Verona’ in tutto il mondo.

Un legame narrato anche dalle numerose “arie enoiche” presenti nelle opere: dall’Elisir d’Amore (che altro non è che vino rosso) di Donizetti al brindisi nella Traviata di Verdi, dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni fino a Mozart (Il ratto dal serraglio).

Biografia (fonte sintesi: Fondazione Arena)
“Nato ad Arezzo nel 1977 e cresciuto a Roma, da bambino canta come solista nel coro della Cappella Sistina, debuttando poi come pastorello in Tosca di Puccini al fianco di Luciano Pavarotti. 

All’età di 23 anni Grigolo fa il suo esordio al Teatro alla Scala di Milano, diretto da Riccardo Muti. Nel giro di pochi anni, si esibisce sui più grandi e rinomati palcoscenici in tutto il mondo. 

Nel 2013 si esibisce per la prima volta all’Arena di Verona”. Il New York Times ha definito la sua voce: “uno strumento intrigante, fervente e versatile che Vittorio gestisce con ardore”.