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(30/12/2024) - Ennesimo terremoto sul Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese a fine 2024-PARTE 4-L’ASSESSORE BEDUSCHI

Di fronte alle polemiche tra il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese ed alcune aziende fuoriuscite, l'assessore Beduschi dichiarache il Territorio vince se punta sulla qualità

Ennesimo terremoto sul Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese a fine 2024-PARTE 4-L’ASSESSORE BEDUSCHI


L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi dichiara quanto segue in merito alle vicende del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, dopo che nei giorni scorsi si è registrata l’uscita di alcune aziende, in prevalenza di imbottigliatori.

"Regione Lombardia -precisa Beduschi- ritiene fondamentale che il territorio resti unito, perché la frammentazione in battaglie di retroguardia per difendere interessi personali rischia di indebolire un sistema dalle enormi potenzialità, che finalmente creda in un progetto di rilancio incentrato sulla qualità. Senza una visione condivisa, l’abbandono delle vigne, lo spopolamento e la proliferazione di fitopatie, come dimostrato dai danni causati dalla peronospora quest’anno, diventeranno la norma."

L’assessore comunica inoltre che Regione Lombardia sostiene un approccio orientato alla qualità e alla valorizzazione delle eccellenze territoriali, in linea con le tendenze di mercato. La qualità del prodotto, dalla filiera al consumatore, deve essere al centro della strategia, senza però trascurare l’importanza del vino sfuso, che conserva la sua dignità all’interno di un sistema ben bilanciato.
"Con 13.000 ettari vitati -prosegue Beduschi- c’è spazio per tutti: imbottigliatori e produttori devono lavorare insieme verso un modello che remuneri equamente tutta la filiera. Il futuro del consumo di vino punta sempre più alla qualità, un obiettivo che richiede il rilancio del Pinot Nero e delle altre eccellenze dell’Oltrepò. Solo così si potrà garantire una maggiore sostenibilità economica e ambientale, evitando la fine di una storia gloriosa."

"Per farlo -conclude Beduschi- come abbiamo concordato durante l’incontro con il Cda del Consorzio prima di Natale, serve l’auspicato cambio di passo. Occorre razionalizzare le colture e pianificare il futuro della produzione vitivinicola in base alle richieste del mercato. Regione Lombardia è pronta a sostenere questo percorso, investendo su una filiera che sappia valorizzare le bollicine, la qualità e le produzioni più apprezzate dai consumatori, sapendo scegliere rispetto a quelle che ormai lo sono meno".


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Palmento Costanzo
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