COMUNICATO STAMPA Riceviamo dall'Ufficio Stampa di Losito Guarini e volentieri pubblichiamo
Oltrepò Pavese, Consorzio nel caos. Nuova tornata di dimissioni. Diverse le aziende fuoriuscite: “Decisione sofferta ma non più prorogabile”. Ad appena due giorni dalla fine dell’anno arriva una nuova – e rilevante - tornata di dimissioni dal Consorzio dell’Oltrepò Pavese. Sono diverse le imprese, appartenenti a tutte le categorie della filiera (viticoltori, vinificatori e imbottigliatori) e che rappresentano oltre il 27% dei voti in assemblea – ad aver deciso di recedere dal Consorzio dell’Oltrepò Pavese.
[Defilippi Federico, Decordi, Losito e Guarini, Vercesi. Prago-Testori, Brega, Orlandi Marco, Fugazza Gilda e Francesco Maggi]
“E’ stata una decisione sofferta ma non più prorogabile – hanno dichiarato i dimissionari – che non avremmo voluto prendere ma siamo stati costretti a farlo anche per non apparire corresponsabili di scelte da cui ci dissociamo radicalmente”.
Alcuni esempi sono le mancate attuazioni di delibere assembleari ad oggi completamente affossate (fatto di per sé già molto grave) che fanno presumere la volontà di non applicare la fascetta Ministeriale sulle IGT e la decisione di non procedere con il disciplinare della DOCG per il cambio del nome della nostra Denominazione.
Un altro esempio? “Ormai da mesi – continuano – è stata azzerata la promozione su prodotti ritenuti “minori” ma che in realtà sono quelli su cui oggi vive l’intero territorio senza minimamente preoccuparsi di uno dei caposaldi dei “Consorzi” che prevede proporzionalità tra contributi versati e promozione delle singole denominazioni. Non ci sentiamo più rappresentati – concludono gli imprenditori fuoriusciti - da un Consorzio che sta inoltre cercando in tutti i modi di modificare lo Statuto che è stato da poco approvato da tutta la filiera, dopo un ampio confronto con Regione, con le Associazioni di Categoria e con i Tavoli delle Denominazioni, con lo scopo di accentrare i poteri decisionali al CDA a discapito dei soci (grandi e piccoli) e dell’intero territorio dell’Oltrepò Pavese. L’obiettivo di un Consorzio dovrebbe essere quello di rappresentare, promuovere e tutelare tutto il territorio cercando coesione e dialogo con tutta la filiera, condividendo un Progetto Concreto ad oggi mai divulgato e non quello di cercare dissennatamente di rimpiazzare aziende uscite con altre" |