Le originiImmersa nello scenario mozzafiato della Valle Isarco, in Alto Adige, è stata fondata nel 1961 da un primo gruppo di 24 soci. Oggi i soci della cooperativa sono 135, coltivano circa 150 ettari di vigneti: nella zona a nord si estende fino a Novacella/Bressanone, comprende Chiusa/Sabiona e termina nella Valle Isarco meridionale. La direzione della Cantina è affidata ad Armin Gratl, che ricopre questo ruolo dal 2013, e che si avvale della preziosa collaborazione dell’ enologo interno Stefan Donà. La filosofia della qualità senza compromessiLa Cantina Valle Isarco persegue una filosofia aziendale incentrata sulla qualità a tutti i livelli della produzione. Dalla cura meticolosa dei vigneti, spesso eroici per la loro pendenza, alla selezione rigorosa delle uve, fino alle moderne tecniche di vinificazione, ogni passaggio è orientato all'ottenimento di vini che riflettano l'identità del territorio e la assoluta passione dei soci viticoltori; infatti, molti dei soci sono piccole realtà, con una media di poco più di un ettaro di proprietà, a cui dedicano cura e attenzione altissime. La bassa resa per ettaro e l'attenzione alla sostenibilità sono ulteriori elementi distintivi di questa cantina, che è un punto di riferimento per la produzione di vini bianchi di straordinaria qualità, capaci di esprimere al meglio le peculiarità uniche di questo territorio alpino. Un territorio vocato ai bianchiLa Valle Isarco, con i suoi ripidi pendii, le forti escursioni termiche tra giorno e notte e i terreni di origine glaciale e vulcanica, offre un habitat ideale per la coltivazione di uve bianche. La produzione della Cantina Valle Isarco è focalizzata su di essi, che rappresentano circa il 95% dei vini prodotti. La gamma spazia da vini freschi e fragranti, perfetti come aperitivo o in abbinamento a piatti leggeri, a vini più strutturati e complessi, capaci di accompagnare anche preparazioni più elaborate. I vitigni coltivati sono 10 a bacca bianca e 4 a bacca scura. La produzione è di circa 900.000 bottiglie all’anno. Tra le etichette più rappresentative si annoverano i monovitigni di Sylvaner, Müller Thurgau, Kerner, Pinot Bianco e Gewürztraminer. La collaborazione con Riccardo CotarellaNel 2020, per la prima volta in Alto Adige, Riccardo Cotarella apre alla collaborazione con la Cantina Valle Isarco e questo binomio si conferma un successo, elevando ulteriormente la qualità dei vini della cantina altoatesina. In questi cinque anni, sotto la guida di Cotarella, i vini hanno guadagnato in finezza e modernità, mantenendo equilibrio, delicatezza e carattere, come sottolinea l'enologo. Questa sinergia ha portato alla creazione di quattro importanti progetti: il Metodo Classico Aristos Zero, la cuvée Adamantis, il Pinot Noir Aristos e il Kerner Granit 960, quest'ultimo affinato in una speciale botte di granito locale. La cantina continua a investire nella ricerca e nell'innovazione, con l'obiettivo di valorizzare sempre di più il potenziale unico della Valle Isarco e di offrire vini che siano autentica espressione di questo straordinario angolo di Alto Adige. Domenica 6 aprile 2025, primo giorno del Vinitaly, abbiamo degustato due dei migliori vini della cantina Valle Isarco, che oggi vi presentiamo.
 Aristos Zero Spumante Metodo Classico VSQ Dosaggio Zero Vitigni: Sylvaner 100%. Gradazione 13%Vol. Vinificazione: La fermentazione avviene in parte in acciaio inox e in parte in legno, il vino base viene poi rifermentato in bottiglia secondo il metodo tradizionale, con una permanenza sui lieviti di almeno 36 mesi. Colore paglierino con riflessi dorati, luminoso. Perlage fine e persistente. Al naso presenta un bouquet di profumi eleganti con note floreali di ranuncolo e bucaneve, anice stellato, uvaspina, crosta di pane, camomilla, erbe di montagna e striature agrumate di lime. Il sorso è morbido, cremoso, avvolgente, di vivace freschezza e fruttato. Il finale è molto persistente, la chiusura piacevolmente agrumata.
Alto Adige Valle Isarco Kerner DOC Aristos 2023 Vitigni: Kerner 100%. Gradazione 14%Vol. Vinificazione: Fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento per sette mesi sulle fecce nobili in serbatoi di acciaio. Colore Paglierino chiaro con riflessi erbacei. Il naso ampio ci regala profumi intensi e raffinate note floreali di giglio e acacia, sentori di frutta dolce a polpa bianca, uvaspina e di piccola pasticceria, miele, anice stellato, frutta secca e scorza di cedro candita, con una piccola nota di bosso e pietra focaia. Il sorso è teso, speziato, con una chiara percezione di agrume dolce e di vivace sapidità. Il finale è molto persistente e lineare, chiude con ritorni floreali.
Donato Albani
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