E' l’evento creato in sinergia dal Consorzio Tutela Vini del Soave e dal Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, in collaborazione con l’associazione L’acquabuona (www.acquabuona.it) che avrà luogo il 9 e il 10 maggio al Dune Hotel&Residence al Lido di Camaiore, sul lungomare della riviera versiliese (dalle 14.00 alle 19.00 domenica 9 maggio; dalle 11.00 alle 18.00 lunedì 10 maggio).
L’appuntamento, fissato in questo periodo in omaggio alla primavera, stagione assieme all’estate, in cui si stappano più volentieri i vini bianchi, nasce dalla volontà di mettere a confronto il progresso qualitativo raggiunto dalle due denominazione bianchiste più rinomate d’Italia.
Soave e Vernaccia saranno messi quindi in degustazione in questa due giorni riservata ad operatori di settore, appassionati, ristoratori, sommelier e giornalisti, all’interno di un contesto piacevole e rilassante come il lungo mare versiliese.
Un’occasione interessante inoltre per i produttori partecipanti per entrare direttamente in contatto con il mondo della ristorazione della zona: la Toscana è notoriamente una terra dai possenti vini rossi, mentre presenta qualche carenza per i bianchi, una tipologia di vino particolarmente adatta ad accompagnare le specialità a base di pesce presenti nei ristoranti della Riviera Versiliese.
Sarà inoltre l’occasione per discutere e affrontare temi quali il valore del terroir o l’importanza della catalogazione delle selezioni clonali per questi due grandi vini bianchi pronti ad un confronto a tutto campo sullo “stato dell’arte”, un vero e proprio laboratorio di analisi di questi due grandi vini bianchi italiani, autoctoni per eccellenza, che tanti progressi hanno compiuto nell’ultimo decennio.
Lo scopo è quindi quello di una comparazione finalizzata a cogliere le sicure differenze ma anche gli aspetti accomunanti, capire quali possono essere i punti di forza nei confronti delle altre zone italiane dove si producono vini bianchi, e i tratti distintivi che, in date situazioni, con determinati piatti, possano risultare vincenti.
Molte le diversità tra Soave e Vernaccia, basti pensare al microclima per non parlare dei terreni, che sono neri e vulcanici nel Soave – proprio il 14 giugno a Soave avrà luogo la seconda edizione di Vulcania, il Forum internazionale dei vini bianchi da suolo vulcanico, in collaborazione con Veneto Agricoltura - mentre sono chiari e sabbiosi-tufacei nella campagna senese di San Gimignano. Diversità che si trasferiscono di conseguenza nelle uve, garganega e vernaccia, e nei vini, che cambiano sia per la provenienza territoriale – basti pensare all’imponente progetto dei Grandi Cru del Soave – sia per I cloni presenti in vigna – lungo lavoro di ricerca curato dal Consorzio della Vernaccia. A tutto questo va poi aggiunto l’incalcolabile quid dato dalla mano del viticoltore che prima in vigna e poi in cantina, possiede l’arte della personalizzazione del proprio vino.
Ad accomunare i due grandi bianchi italiani il comune denominatore della longevità.
Non a caso durante l’evento saranno messi in degustazione Soave e Vernaccia di differenti annate, a testimonianza della loro statura e complessità, a distanza di anni.
Aziende partecipanti a “Le Raegioni del Bianco”
· Da San Gimignano Barzaghi Mattia, Cappella di Sant’Andrea, Casa alle Vacche, Cesani Vincenzo, Fattoria di Pietrafitta, Fattoria Poggio Alloro, Fontaleoni, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, La Lastra, Panizzi, Podere La Castellaccia, Rubicini, San Quirico Signano, Tenuta Le Calcinaie, Tenute Guicciardini Strozzi, Tenute Niccolai-Palagetto, Teruzzi&Puthod
· Da Soave Balestri Valda, Cà Rugate, Cantina del Castello, Cantina di Monteforte, Cantina di Soave, Corte Moschina, Sandro De Bruno, Fattori, Gini, I Stefanini, Inama, La Cappuccina, Le Albare, Le Mandolare, Marcato, Montetondo, Roncolato Antonio, Tenuta Ca’ del Vento, Tenuta Sant’Antonio, Vicentini
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