Territorio, gastronomia, ospitalità. Tre parole chiave da collegare tra loro per far decollare la zona di produzione dell’Arcole doc e l’intero Est Veronese. Se ne è parlato nel forum denominato “La primavera dell’Arcole Doc: storie di Vino e Asparagi”.
L’appuntamento, coordinato dal Consorzio Tutela Vini dell’Arcole in collaborazione con la Strada del Vino Arcole Doc che ha avuto luogo ieri sera, lunedì 26 aprile, alla trattoria Al Chiostro di San Bonifacio.
L’evento, rivolto solo ai professionisti del settore ed istituzioni, si è proposto come momento di riflessione sulle sinergie che devono essere innescate con quanti operano nella ristorazione e nell’accoglienza nella zona dell’Est Veronese.
Dopo i numerosi incontri a cui hanno preso parte i differenti protagonisti del territorio, lunedì sono state presentate le prime risposte alle esigenze di collegare le ricchezze enogastronomiche e i gioielli architettonici della zona in chiave turistica, alla luce delle grandi potenzialità in tema di ospitalità.
Due le proposte concrete nate da un lavoro di squadra tra Consorzio e Strada del Vino Arcole.
Sul fronte dell’ospitalità la Strada del Vino Arcole doc, in collaborazione con il Tour Operator Soave Incoming, ha messo appunto due itinerari turistici dedicati al territorio all’interno di una proposta denominata “Cultura e sapori nel territorio dell’Arcole Doc”. 1)Nel primo percorso l’enoturista avrà la possibilità di visitare l’Abbazia di San Pietro a VillaNova di San Bonifacio, a cui seguono due momenti dedicati alla scoperta delle perle enologiche dell’Arcole, visitando prima il punto vendita di Collis, Veneto Wine Group poco distante dall’abbazia, e poi Passione Vino, l’enoteca dove acquistare e degustare vini della doc Arcole, a cura dell’Azienda Agricola Desmontà. A chiusura il pranzo alla Trattoria al Chiostro di San Bonifacio. 2)Il secondo itinerario prevede invece la visita al suggestivo Castello di Bevilacqua con la possibilità di pranzare all’interno dell’annesso relais, a cui segue la visita alla Chiesetta di San Pietro in Cantalovo di Bevilacqua. Sul fronte della promozione e della divulgazione invece è stata presentata una nuova pubblicazione periodica, intitolata Il Nero, finalizzata a divulgare le prossime attività che Consorzio e Strada dell’Arcole andranno a realizzare sul territorio. Si tratta di uno strumento di comunicazione in grado di testimoniare quanto si sta facendo per coordinare e promuovere le tante iniziative che il Consorzio ha messo in cantiere a partire proprio dalle prossime manifestazioni legate all’asparago.
Vanno poi sottolineati gli importanti risultati già raggiunti dalla Strada del Vino Arcole Doc, con la pubblicazione delle mappe ciclo-turistiche già in distribuzione ed ampiamente utilizzate in questa prima parte della primavera. E in questa luce vanno letti i notevoli investimenti fatti dai produttori nel segno dell’ospitalità proprio sull’asse di comunicazione principale est/ovest a ridosso dell’Abbazia di Villanova: il nuovo ed accogliente punto vendita realizzato all’interno della Cantina di San Bonifacio, Collis Vento Wine Group, e l’enoteca Passione Vino a cura dell’azienda agricola Desmontà, dove si possono degustare tutte le tipologie dei vini della Doc Arcole nelle differenti tipologie e sfumature, dal bianco al rosa, al grigio, al nero.
Prosegue dunque l’impegno portato avanti da Consorzio e Strada dell’Arcole in sinergia con le istituzioni locali nel rivolgersi ai così detti “mediatori territoriali” cioè tutti questi soggetti radicati sul territorio che hanno un ruolo portante nella promozione del vino e dei prodotti tipici locali, al fine di creare sinergie territoriali costruttive.
«Con questa serata – ha evidenziato Carlo Bressan, presidente del Consorzio dell’Arcole – vogliamo innanzi tutto portare avanti quanto abbiamo delineato qualche mese fa all’Agriturismo La Borina e cioè la volontà precisa di creare effettive collaborazioni per promuovere il nostro territorio con i prodotti ed i vini che qui si trovano. Serve prima di tutto programmazione. Per questo è indispensabile creare momenti di incontro durante i quali si possa discutere e ci si possa confrontare. Ci rivolgiamo non solo ai ristoratori e a quanti si occupano di accoglienza a livello professionale, ma abbiamo coinvolto anche quelle realtà, come le confraternite e le associazioni in generale, che di anno in anno, si impegnano nella promozione dei prodotti territoriali, siano essi il vino piuttosto che perle dell’agroalimentare. E’ giusto dare visibilità ed il meritato plauso a tutte queste persone che per passione si impegnano per la riuscita di eventi di carattere locale che sempre più spesso, grazie all’efficienza e alla capacità di chi li cura, sanno superare i confini provinciali fino a trasformarsi in rassegne enogastronomiche di tutto rispetto a livello nazionale».
Dello stesso avviso anche Francesco Sitta, presidente della Strada del Vino Arcole doc che fa notare come «la valorizzazione territoriale rappresenta oggi la chanche vincente, soprattutto per denominazioni giovani, per avere spazio e riconoscibilità. E’ importante avere delle idee originali che, a parità di importanza, devono però essere ben veicolate a livello di marketing territoriale e di prodotto. Dobbiamo far sapere che ad Est di Verona esiste un comprensorio attivo dove si possono trovare eccellenze dell’enogastronomia, bellezze territoriali, accoglienza. In questa direzione è stata recentemente presentata la mappa ciclo turistica dell’Est Veronese curata dalla Provincia di Verona, focalizzata proprio sulla zona di produzione dell’Arcole. Un segnale piccolo ma importante e che sta già riscuotendo di una buon attenzione da parte degli amanti delle due ruote che scelgono la nostra zona per sane gite fuori porta». |