Dodici aziende, per un totale di 150 ettari di vigneti, attorno a cui gravitano circa 130 piccoli produttori ma con potenzialità di sviluppo notevoli e con un forte orientamento alla qualità. Già oggi la produzione delle uve viene effettuata quasi esclusivamente con modalità biologiche o di lotta integrata. Sono questi i numeri del Consorzio IGT "Terre Lariane", che oggi ha firmato un protocollo d'intesa con la Regione e Unioncamere Lombardia per lo sviluppo del prodotto. L'IGT Terre Lariane è stata riconosciuta nel 2008 dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sulla base di un disciplinare che prevede come zona di produzione delle uve i territori di Como e di Lecco. "La crescita della vitivinicoltura lariana - ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Giulio De Capitani dopo la firma del documento - è affidata alle promettenti cure di giovani e determinati agricoltori, che, in pochi anni, hanno trasformato in realtà imprenditoriale i vigneti rimasti a testimonianza di un'antica vocazione del territorio. Firmando il protocollo d'intesa Regione Lombardia vuole ancora una volta sostenere concretamente l'impegno dei giovani in agricoltura e premiare il valore culturale, turistico e paesaggistico di questa operazione".
Cuore del progetto sono infatti un recupero, sostenibile e filologicamente coerente delle antiche tradizioni viticole della zona lariana e la volontà espressa dai soci del Consorzio IGT Terre Lariane di aderire a un progetto di sviluppo più ragionato che possa far crescere al contempo la viticoltura e il territorio.
"E' una grande opportunità per le aziende del Consorzio in primis, per tutto il comparto vitivinicolo e per il territorio lariano - ha spiegato Claudia Crippa, presidente del Consorzio vini IGT Terre Lariane -. Solo tre anni fa sembrava un'utopia riuscire a mettere intorno a un tavolo i produttori, oggi non solo si lavora fianco a fianco in molte iniziative ma al tavolo partecipano gli Enti locali, le Camere di Commercio, la Regione e Unioncamere Lombardia. E' questo che intendiamo per 'rete', che siamo sicuri farà crescere il livello qualitativo e quantitativo, darà qualche opportunità di lavoro a nuove realtà vitivinicole e sarà un tassello importante nella crescita del nostro territorio". Da oggi dunque anche Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia sostengono il progetto, con l'obiettivo di favorire il raggiungimento di risultati di eccellenza anche nella piccola dimensione territoriale e produttiva. A tal fine, a partire dal 2012, verrà messo a punto un programma di attività condiviso per il miglioramento qualitativo della produzione vinicola, il suo posizionamento sul mercato e la promozione dei vini prodotti. husband cheated on me open click order abortion pill open read here cialis dosage strengths click cialis dosage timing generic cialis overnight site discount cialis ventolin inhaler yan etkileri click ventolin inhaler fiyat nolvadex pct site nolvadex homme atenolol lijek read atenolol 100 |