È lo Stato che esporta di più. Ne dà notizia Decanter.com.

Due i fattori che spiegano questo traguardo: il dollaro debole e una crescita delle vendite in Cina.
I dati raccolti ad oggi confermano che il vino made in Usa varca con successo i confini e gli oceani tanto da avere già raggiunto alla fine di ottobre il valore dell’export dell’intero 2010, pari a 1,14 miliardi di dollari. La più grande quota dei vini commercializzati fuori proviene proprio dalla California, circa il 90%.

Sotto queste settimane di festa, periodo di repentino incremento di vendite per i produttori, si stima che il valore potrebbe arrivare alla soglia di 1,4 miliardi. Più di un terzo dei vini californiani è destinato agli scaffali e alle carte dei vini dell’Europa, complice la crisi nell’eurozona che avrebbe consentito alle bottiglie del nuovo Continente di essere più competitive. A rappresentare lo sbocco più promettente è però la Cina. La crescita in valore dell’export verso il Sol Levante sarebbe infatti cresciuto del 35%. Il segno più bolla anche quello verso il Canada che ha registrato, in valore, 300 milioni di dollari rispetto al totale ottenuto l’anno precedente di 240.

da www.cronachedigusto.it