Martedì 27 marzo - ore 17.00
Consorzio del Soave
PAD. 5 Stand G 4-5-6-7 e F 7

L’identità del vino e le cucine apolidi, il valore dell’autoctono ed i sapori internazionali: sarà un viaggio tra le cucine del mondo con il Soave, accompagnati dal Gastronauta di Radio 24 Davide Paolini

Dalla contaminazione dei sapori alla nascita delle cucine “apolidi”, dall’identità dei vitigni autoctoni ai piatti internazionali, come cambia l’approccio alle diverse cucine del mondo e che ruolo gioca il Soave in questo contesto? Questi e tanti altri saranno gli spunti che verranno affrontati martedì 27 marzo alle ore 17.00 nell’ambito di “Cucine etniche e vino italiano: lo stile del Soave” un appuntamento speciale, alla scoperta di accostamenti rari e di abbinamenti imprevedibili assieme a Davide Paolini, il Gastronauta di Radio24.

L’incontro, a cui prenderanno parte anche Mayumi Nacagawara, Anna Alexajeva e Patricia Guy a raccontare le tipicità e le tradizioni gastronomiche di  Giappone, Russia, India e Taiwan, partirà analizzando il fatto che il vino Soave per l’80% viene consumato all’estero.

Un trend che testimonia la facile “abbinabilità” di questo vino bianco accanto alle più differenti cucine del  mondo. Equilibrio da un punto di vista organolettico ed un ottimo rapporto tra identità e valore fanno infatti del Soave un vino molto competitivo su molti mercati esteri.

Nello stesso tempo però assistiamo anche in Italia alla presenza sempre più diffusa di ristoranti stranieri e ad una vera e propria contaminazione di sapori e di gusti. Nascono così le “cucine apolidi”, cibi e piatti dall’identità condivisa, di buona qualità e fruibili da New York a Milano, per finire a Tokyo e a Singapore. Si tratta di un patrimonio gastronomico comune, in costante evoluzione, con il quale il Soave, ma non solo, ha già iniziato a relazionarsi.