Un nuovo riconoscimento fa il suo esordio nei saloni del Vinitaly. È il premio “7 terroir vincenti”, nato dalla collaborazione tra Confagricoltura e Gambero Rosso, e destinato a quelle zone vitivinicole che hanno saputo affrontare la crisi grazie alla professionalità imprenditoriale, creando valore aggiunto in termini economici e per l'immagine del Made in Italy.
A consegnare il premio sono stati Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso e Marco Sabellico, curatore della guida Vini d'Italia 2012. Per ognuno dei 7 terroir hanno ricevuto il premio le due cantine più meritevoli.
I premiati sono stati: Bava e La Caudrina per il Moscato d'Asti Graziano Merotto e Ruggeri&C. Di Paolo Bisol per il Prosecco Ca Lojera e Provenza per il Lugana Brigaldara e Zenato per il Valpolicella Ermete Medici&Figli e Villa di Corlo per il Lambrusco Agricoltori Chianti Geografico e Castello Banfi per il Chianti Candido e Leone de Castris per il Salice Salentino
La rivista Gambero Rosso ha individuato 7 territori che hanno saputo affrontare le sfide della concorrenza e della competitività internazionale. “Se il settore vinicolo italiano ha raggiunto questi grandi numeri lo dobbiamo soprattutto alla caparbietà e alla voglia di crescere di questi produttori” ha commentato il presidente di Gambero Rosso, che ha aggiunto “Un esempio positivo è quello del Lambrusco che fino a qualche anno fa era considerato un vino di serie B. Oggi invece i dati ci dimostrano come il Brasile adori questo vino italiano. Stesso discorso per il Chianti che, dopo il periodo di flessione, si è ripreso grazie a elevata qualità e marketing. Un aspetto, quest'ultimo, ormai cruciale per interpretare i gusti del pubblico”.
Confagricoltura ha scelto i 14 imprenditori che, grazie alle proprie capacità, “hanno trasformato le difficoltà congiunturali in opportunità di mercato, con la proposta di etichette dall'eccellente rapporto qualità prezzo”, ha detto il presidente Mario Guidi. Per ogni “terroir” sono state scelte due tipologie di cantine: una di dimensioni più ampie ed affermata sul mercato ed una più piccola, ma comunque dotata di quel know-how che gli permette di competere sui mercati globali.
L'evento è stata anche l'occasione per discutere della necessità di “fare sistema”, uno dei temi caldi della prima giornata del Vinitaly sul quale ha insistito anche il ministro Catania durante la cerimonia di apertura. “È importante fare squadra, soprattutto con le associazioni, che sono quelle che alla fine fanno la differenza” ha commentato Paolo Cuccia. “I dati dimostrano come questa politica stia dando i suoi frutti. Quest'anno c'è stato il sorpasso ai danni della Francia nel mercato britannico, inoltre i prezzi dei vini italiani sono saliti vertiginosamente alla vendita all'asta di Hong Kong”.
Pietro Marco Fraccalvieri
generic cialis overnight click discount cialis transfer prescription coupon eblogin.com coupon for prescription paroxetine en alcohol link paroxetine 30 mg |