Anche il settore vinicolo si apre al digitale. È l'argomento del convegno “L'impronta digitale del vino”, organizzato da Edifis – Artù in collaborazione con WineAmore Srl, tenutosi questa mattina nel secondo giorno del Vinitaly.

Elena Bilisco, ricercatrice dell’Osservatorio Mobile Marketing&Service del Politecnico di Milano, ha aperto l'incontro offrendo una panoramica sulla situazione nazionale e mondiale del marketing via cellulare. Gli studi effettuati dimostrano come il futuro del business sia sempre più da ricercare nell'etere,ma soprattutto  nel “mobile”. L'Italia, in cima a tutte le classifiche di telefonini per abitante, diventa allora un mercato particolarmente vantaggioso per il “mobile marketing”. I dati dimostrano come il bel paese sia in testa nella classifica di sviluppo delle strategie legate al mobile: il mercato è cresciuto del 30% nell'ultimo anno, mentre gli investimenti pubblicitari sono addirittura cresciuti del 50%.

Nel corso dell'incontro sono anche intervenuti Davide Casalini, fondatore di R'nD lab, e Pamela Guerra, consulente in strategia e gestione delle relazioni pubbliche nel mondo wine&food. Il loro contributo è servito per comprendere le enormi possibilità che le nuove tecnologie offrono alle aziende e agli operatori del mondo del vino e del cibo, sia attraverso le applicazioni che tramite i social media.

Il convegno si è concluso con la presentazione di due iniziative che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dal “mobile marketing”. WineAmore è una carta dei vini digitale con tecnologia iPad che permette a ristoratori, wine-bar ed enoteche di proporre una lista dei vini interattiva e multilingue. E Misiedo, un sito internet e app per iPhone che permette di prenotare gratuitamente il ristorante, 24 ore su 24.


Pietro Marco Fraccalvieri