Favorire l'ingresso delle 
imprese alimentari lombarde in nuovi mercati, promuovendo qualità 
e tradizione dei prodotti agroalimentari. In un momento di stallo per i 
consumi nel mercato interno l'internazionalizzazione di uno dei settori 
fondamentali dell'economia lombarda - nel 2011 la produzione agricola 
regionale ha fatto registrare un + 8,1 per cento rispetto al 2010 - è una 
priorità assoluta da sostenere. 
  Un tema affrontato oggi nel corso del 
convegno 'Opportunità di business per le aziende agroalimentari e 
dell'ospitalità professionale', con i contributi di Giulio De 
Capitani, assessore regionale all'Agricoltura, Renato Montalbetti, 
area Imprese Unioncamere Lombardia, e rappresentanti di Promos, che hanno 
presentato le iniziative di promozione internazionale del settore.  Tra queste 
il progetto 'Lombardia Food and Wine 2012', nell'ambito del quale le imprese 
lombarde dell'agroalimentare saranno accompagnate in Russia (Mosca), Brasile 
(San Paolo), Stati Uniti (Washington) e Cina (Shangai e Guangzhou). 
 Prima tappa del progetto, giunto alla terza edizione, il Fancy Food 
di Washington, dal 17 al 19 giugno prossimi; a seguire, 
missioni imprenditoriali e partecipazioni a manifestazioni a Shanghai (2-6 
luglio), Mosca (17-19 settembre e 20-22 novembre), San Paolo del Brasile 
(14-17 ottobre) e Guangzhou (29 novembre - 1 dicembre).
  DE 
CAPITANI:STORICAMENTE A SOSTEGNO NOSTRE IMPRESE - "In ogni singola azione, 
sia a livello legislativo che con la promozione - ha detto De Capitani - il 
nostro Assessorato lavora per sostenere i prodotti di qualità". In numeri, 
243 prodotti tradizionali, 25 Dop e Igp e 42 denominazioni d'origine per 
i vini (5 Docg, 22 Doc e 15 Igt). "Oltre 300 in totale - ha proseguito De 
Capitani - che devono essere fatti conoscere, non solo per l'esatta 
provenienza, ma anche perché all'estero si acquistano in buona fede prodotti 
che non appartengono neppure alla filiera nazionale".  Azioni di promozione 
che non prescindono dalla qualità che caratterizza, oltre al 
prodotto, anche il lavoro dei produttori lombardi e a cui va tutto 
il sostegno della Regione. "Nella modifica complessiva della legge 31 - ha 
ricordato l'assessore regionale -, approvata sei mesi fa dal Consiglio 
regionale, abbiamo inserito il capitolo dell'etichettatura facoltativa dei 
prodotti, ma certo anche l'Unione europea deve aiutare il comparto 
agroalimentare lombardo e nazionale con una normativa più vincolante". 
  AZIENDE VITIVINICOLE: GRANDE SUCCESSO PER BANDO OCM - Notevoli anche 
le richieste delle aziende vitivinicole, che vedono nell'export un'occasione 
di crescita e allargamento dei propri mercati. "Il bando Ocm (Organizzazione 
comune di mercato, ndr) chiuso lunedì 11 giugno scorso - ha ricordato De 
Capitani - ha fatto registrare un'adesione importante: Regione 
Lombardia sostiene con 3 milioni di euro progetti per un 
valore complessivo di 6 milioni di euro, protagonisti i Consorzi 
di tutela, le organizzazioni professionali, i produttori di vino e le 
organizzazioni di produttori". 
  "Il programma di promozione 2012 è stato 
ampliato - ha aggiunto De Capitani - con un particolare interesse ai Paesi 
economicamente emergenti". Distretti con indicatori economici e potenziali 
consumatori importanti: se a Shanghai in pochi anni i ristoranti 
italiani sono decuplicati, secondi solo ai giapponesi, Guangdong, 
la regione economicamente più dinamica della Cina, da sola lo scorso anno 
valeva un terzo del Pil totale del Paese; o come l'India, dove il settore 
delle forniture per hotel e ristoranti avrà una crescita pari al 48 per cento 
nei prossimi due anni. Paesi che insieme a Brasile, Sudafrica e Russia - i 
cosiddetti 'Brics' - fanno il 28 per cento dell'economia globale. 
  CHI 
PARTECIPA ALLE ATTIVITÀ DI PROMOZIONE - Al progetto 'Food and Wine 2012', 
realizzato da Regione Lombardia, Fiera Milano, il sistema camerale e Promos, 
azienda speciale della Camera di commercio per le attività internazionali, 
possono aderire le imprese lombarde che producono vini, formaggi, salumi, 
riso, pasta, fine foods, functional foods (cibi trasformati, 
prodotti vitaminizzati, probiotici, ecc) e prodotti bio. Settori peculiari 
dell'economia italiana, tra i pochi in espansione, che hanno bisogno della 
ribalta internazionale per contrastare, con l'apertura a nuovi mercati, la 
fase di contrazione dei consumi interni. order abortion pill  open read here abortion pill pittsburgh  online surgical abortion process coupons for prescription drugs  open coupons for cialis 2016  |