Gusto Nudo 2013 a Bologna: ancora più ricca la fiera dei vignaioli eretici.
Date ed orari: il 23 Marzo 2013 Dalle ore 15 alle ore 21 il 24 Marzo 2013 Dalle ore 13 alle ore 20 il 25 Marzo 2013 Dalle ore 13 alle ore 19
Dal 23 al 25 marzo 2013 a Bologna in via Stalingrado. Swiss Replica Watches
Giunge alla sua sesta edizione Gusto Nudo, la fiera dei vignaioli eretici organizzata dall’associazione omonima e che ogni anno è dedicata ai vini naturali, realizzati cioè secondo rigidi dettami di produzione, rigorosamente biologici o biodinamici ma con quel quid in più che li rende ancora più prossimi al concetto originario di “vino”. Vini “eretici” in parole povere, così come “eretici” sono i loro produttori, ovvero fuori dal coro, lontani dal logiche di marketing, dalle mode e dall’arruffianamento del pubblico e invece più vicini a un concetto di giustizia, equità e pulizia.
Nuova sede per l’edizione 2013 della manifestazione, e anche durata maggiore che arriva a toccare i tre giorni: da sabato 23 a lunedì 25 marzo infatti la rassegna avrà luogo negli ampi spazi di Senza Filtro, il nuovo luogo polivalente (centro di smistamento delle arti differenti si autodefinisce) realizzato dal recupero post-industriale dell’ex-stabilimento Samputensili in via Stalingrado su iniziativa dell’Associazione Planimetrie Culturali, la cui partnership con Gusto Nudo si riflette anche sull’ampio programma.
Sessantaquattro aziende vinicole da ogni parte d’Italia, accuratamente selezionate e tutte aderenti alla carta d’intenti di Gusto Nudo, con un’altissima percentuale di esordienti totali, saranno le protagoniste assolute di questo weekend lungo dove a farla da padrone saranno vini diversi, magari meno modaioli di altri ma che almeno sanno davvero di vino. Dal Piemonte Cascina Borgatta, Castello Conti, Carussin, La Viranda, Cascina Tavijn, Valli Unite, Spaventapasseri e Lo Zerbone, dalla Lombardia Ar.pe.pe, Ca del Vent, Casa Caterina e Cascina Belmonte, dalla Liguria Santa Caterina e Le Rocche del Gatto, dal Veneto Eris-Spagnol, Monte dall’Ora e Cristoforo Aldrighetti, dal Trentino-Alto Adige Lieselhof, dal Friuli Franco Terpin e Giorgio Nicolini, dall’Emilia-Romagna Il Palazzo, Dinavolo, La Stoppa, Vigna Cunial, Vigne di San Lorenzo, Casalpriore, Quarticello, Cardinali, Alberto Tedeschi e Il Poggio di Trado, dalla Toscana Majnoni-Guicciardini, Sorelle Palazzi, Il Casale, Il Cerchio, I Botri di Ghiaccioforte, Monastero dei Frati Bianchi, Tunia, Canneta, Cerreto Libri e Porta di Vertine, dalle Marche Fiorano, Aurora, La Distesa, La Marca di San Michele, Vigneti Vallorani, Maria Pia Castelli e La Valle del Sole, dall’Umbria Marco Merli, Calcabrina, Fattoria Mani di Luna e Cantina Margò, dall’Abruzzo Emanuele Rasicci e Cirelli, dal Lazio Andrea Occhipinti, dalla Campania Cantina Giardino e Podere Veneri Vecchio, dalla Calabria A Vita, L’Acino e Cote di Franze, dalla Puglia Urupia, dalla Sicilia Sacco, Porta del Vento, Boscofalconeria e Guccione e dalla Sardegna Giovanni Montisci. E per accompagnare le degustazioni di vino saranno presenti, con le loro specialità, anche produttori di olio, formaggi, salumi, conserve, pasta fresca, prodotti da forno e dolci, anche loro, ça va sans dire, controcorrente e fuori (spesso molto fuori) dalle logiche del marketing: l’Agriturismo La Fontanina con le conserve, i salumi e i formaggi tipici della tradizione toscana, Forrà Pruno e il suo olio extravergine d’oliva, la pasta fresca di Mauro Musso della Casa del Tajarin, il fornaio anarchico Marziali coi suoi pani e focacce, i prodotti caratteristici abruzzesi dell’Agriturismo Valle Scannese, i formaggi biologici di Carmen e, per concludere in dolcezza, le delizie al cioccolato bio ed equosolidale di Passion Cocoa. Vastissimo anche il programma delle iniziative e delle degustazioni, realizzato in collaborazione con Planimetrie Culturali e la rivista Pietre Colorate:
sabato 23 si inizia alle 15.30 con Michele e Nicola Finotto, ovvero “I am Wine”, che presenteranno "I barbari della Colchide", il loro viaggio nel Caucaso alla scoperta del territorio vinicolo più antico (massimo 20 persone, costo 20 euro), e a seguire alle 17 e alle 18.30 due eno-proiezioni, quella di “Simbiosa, alle radici del vino” di Luca Mazzieri e dedicato alla viticoltura slovena (massimo 20 persone, costo 20 euro), e quella de “Il re del mosto” di Giulia Graglia e incentrato sulla figura di Giacomo “Braida” Bologna, l’uomo che ha inventato la Barbera (massimo 30 persone, costo 10 euro). I tre appuntamenti saranno accompagnati da degustazioni di vini caucasici, vini sloveni e Barbera, mentre alle 22.30 la serata si concluderà con il concerto dei Cromatica Pistona, band madrilena dalle sonorità swing con divagazioni tropicali. Domenica 24 la pausa culinaria sarà dalle 15 alle 20 con “Papille”, un progetto di consapevolezza alimentare curato da Culinaria Sexy Sapori con diversi micro-assaggi al buio per risvegliare il senso del gusto (contributo minimo 3 euro a persona, info culinaria.gnam@gmail.com), e a seguire alle 16 ci sarà la verticale dell’azienda ligure Le Rocche del Gatto, con il comproprietario Fausto De Andreis che proporrà cinque annate del suo Pigato, dal 2011 al 2006 (massimo 20 persone, costo 20 euro) e alle 17 verrà presentato il volume “Vino Critico”, una guida ai vini indipendenti di qualità con la partecipazione di Marco Arturi di Officina Enoica. Alle 17.30 la degustazione in programma si intitolerà “Piemonte fuori dal tempo”, una retrospettiva di annate storiche dei grandi vini piemontesi come Barolo 1968 e 1970 dei Marchesi di Barolo, Barolo riserva 1971 di Borgogno e Barbaresco 1974 e 1984 dei Produttori del Barbaresco (massimo 20 persone, costo 35 euro) mentre alle 19.30 fiato alle bollicine d’Oltralpe con “Champagne, l’intimità di una terra”, cinque grandissimi in degustazione – Grand Cru Vergnon Extra Brut Eloquence, Bereche et Fils Extra Brut Reserve, Grand Cru MN Ledru Brut, Charpentier Millesimé 2004 e Premier Cru Savart Rosé – abbinati arditamente alle pizze-gourmet di Matteo Aloe della Pizzeria Berberè di Castel Maggiore (massimo 20 persone, costo 35 euro). E per chi non volesse rimanere troppo a stomaco vuoto per tutte e tre le giornate d’apertura sarà a disposizione l’Osteria Sociale di Senza Filtro, dove i social chef Micaela, Isabella e Damiano potranno rifocillare i più golosi a base di pasta e fagioli, crescentine con affettati e formaggi, pasta al forno, arrosto con patate e friggione e dolci casalinghi, il tutto a prezzi competitivi. Il costo d’ingresso a Gusto Nudo è di 13 euro a testa inclusivi di un buono da 5 euro per l’acquisto di una bottiglia di vino da uno dei produttori presenti, chi invece vuole prenotarsi per le degustazioni e le presentazioni può scrivere una mail a degustazioni@gustonudo.net.
Tratto da www.mondodelgusto.it
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