Questo il tema generale del 68° Congresso che si aprirà giovedì 4 luglio nel Teatro Sociale G. Busca, con una cerimonia inaugurale imperniata sui cinquant’anni delle Denominazioni di orgine dei vini italiani.
La location di quest’anno, Alba, è sicuramente suggestiva ed elegante, ma di grande spessore sono i contenuti delle tre sessioni di lavoro: “L’approccio al mercato del vino”, con le esperienze di Piero Antinori, Angelo Gaja, Angelo Maci; “Il Piemonte, il suo territorio, i suoi vini”, un’analisi sensoriale di alcune perle enologiche piemontesi condotta da Piero Cane, presidente della Sezione Assoenologi Piemonte, e da Riccardo Cotarella, presidente nazionale Assoenologi; “La viticoltura del Nuovo Mondo alla luce delle recenti condizioni climatiche”, con le esperienze di famosi colleghi enologi statunitensi, argentini e sudafricani.
Ricco anche il programma per i familiari che raggiungeranno prima i Castelli di Barolo, e di Grinzane, poi la tenuta di caccia del Re Vittorio Emanuele II a Serralunga d’Alba. why people cheat in marriage unfaithful wife reasons wives cheat on husbands bystolic card bystolic card lipitor 20 read lipitor atorvastatin |