E' la prima volta che nel Giro d'Italia, la competizione ciclistica storicamente la più seguita, il vino sarà protagonista.

La tappa del 22 maggio vedrà gli atleti competere tra i vigneti, e avrà come titolo ''Cronometro dei vini Barbaresco-Barolo''. Vetrina importante per promuovere il simbolo del Made in Italy ed uno dei territori più vocati del Bel Paese.

La tappa, che toccherà 12 comuni, sarà molto impegnativa per i ciclisti, ha detto nella presentazione a Roma, presso UNIONCAMERE, con la partecipazione dei vice ministro Andrea Olivero ed Enrico Costa, il commissario tecnico della nazionale Italiana maschile di ciclismo su strada  Davide Cassani che di Giri ne ha fatti una dozzina. ''Non bevo niente -  ha ammesso - ma correre tra i vigneti, in quei paesaggi destinati ad essere riconosciuti entro l'estate patrimonio dell'Unesco, è una emozione irripetibile''.

Prima dei professionisti, i cicloturisti potranno aderire al programma 'Wow-Wonderful Outdoor Week' con una pedalata mattutina nel territorio di Langhe e Roero e il pranzo presso la Cantina Bricco Rocche di Castiglione Faletto con menu firmato dallo chef tre stelle Michelin Enrico Crippa che promette un vitello tonnato ''estremamente rosa''.

''E sono sempre più gli stranieri - ha sottolineato il presidente dell'Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero Luigi Barbero - , oltre i due terzi delle presenze attratti dall'enogastronomia piemontese che annovera, oltre a Barolo e Barbaresco, altre 12 Docg. Negli ultimi dieci anni abbiamo triplicato i posti letto'' ha annunciato.

Il Giro d'Italia, ha detto il presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello, ''è la festa degli italiani. Questa 'Cronometro dei vini' unisce le nostre qualità, vini, turismo e sport, tre simboli dell'Italia che vince; una spinta per recuperare l'ottimismo e l'entusiasmo che serve''.

L'iniziativa prevede anche un concorso per le scuole 'Io disegno il Giro' e il premio 'Balconi fioriti' per un collegamento televisivo che conta 150 Paesi collegati e offre la possibilità di visitare il monumento a Pantani che ogni anno vede accorrere 100mila visitatori.

Tratto parzialmente da www.cronachedigusto.it