Cambia l'interprete ma lo spartito è sempre lo stesso.

Questo prestigioso riconoscimento, ottenuto con un produttore diverso dal 2010, è la conferma di un vino che ha ormai raggiunto elevati standard qualitativi non solo grazie ad un unico eccellente vigneron, ma ad una pluralità di attori che, seppur con le rispettive e doverose differenze, hanno saputo scrivere un canovaccio comune nel quale ognuno declina con ottimi risultati il vitigno Moscato di Scanzo ed il proprio territorio.

Il Moscato di Scanzo 2008 di Magri Sereno aveva già ottenuto altri ricoscimenti prima di essere premiato ad Autochtona: ad esempio è una delle 7 Corone per la Lombardia su ViniBuoni d'Italia, la Guida ai vini da vitigni autoctoni italiani.

Magri Sereno, il titolare dell'omonima azienda agricola, è da tutti considerato uno dei giovani produttori emergenti per l'elevata qualità del suo vino.

Sereno, da noi contattato subito dopo la premiazione, alla quale non era presente per motivi di lavoro (il premio è stato validamente ritirato dalla S.ra Elena, Responsabile del Consorzio  Tutela Moscato di Scanzo), ci ha espresso tutta la sua soddisfazione e, da persona schiva e modesta qual è, tutto il suo stupore per il premio conseguito. Pur consapevole della bontà del suo vino, Sereno ci ha confidato che non pensava proprio di vincere.

Essendo fra i più convinti estimatori di questo splendido vino bergamasco, non possiamo che essere contenti per questo nuovo successo, ricordando a tutti coloro che volessero saperne di più sul vino, sul vitigno, sul Consorzio e sui produttori, che è sufficiente cercare Moscato di Scanzo su www.italiadelvino.com per trovare tutte le informazioni possibili, compreso il Disciplinare.

Mauro Giacomo Bertolli