L’80% del vino consumato è rosso, il 20% bianco ed il 50% delle quote di mercato sono detenute dai vini francesi. Nonostante questo esistono presupposti reali perché il Soave possa conquistare Taiwan, un mercato che vale 100 milioni di euro ma che soprattutto ricopre il ruolo di paese leader in termini di trend di consumo e capacità di influenza nei confronti della grande Cina.
A sostenerlo è John Isacs, affermato giornalista (collabora tra gli altri con il Shanghai Daily, il Daily News e l’Apple Daily) e consulente per l’Italian Trade Commission, Spanish trade office, Consejo Regulador de las denominaciones Sherry-Jerez-Xeres, Tourism Australia, Cathay Pacific, intervenuto all’incontro dal titolo “Sud Est Asiatico: nuove opportunità per il Soave” organizzato dal Consorzio del Soave in sinergia con la Cantina di Monteforte, sabato 21 gennaio.
Taiwan dunque come modello a cui guardano Cina, Malesia, Singapore ed Hong Kong, perché è un “paese-ponte” rispetto all’Europa ed il “mondo occidentale”.
"A Taiwan – ha evidenziato Isacs – negli ultimi 5 anni la ricchezza pro capite è passata dai 15.000 dollari ai 20.000 dollari. Si tratta di un mercato libero, ricco e stabile da un punto di vista politico. La scelta del vino, che ancora adesso è un bene simbolo, è sempre stata prerogativa degli uomini, indirizzati a prodotti tannici, rossi, strutturati. Oggi non è più così. Sono sempre più le donne, istruite ed indipendenti da un punto di vista economico e sociale, che scelgono il vino. Le donne tendenzialmente prediligono vini bianchi e bollicine. Questo trend potrebbe rappresentare un’opportunità reale per il vino bianco italiano, in primis per il Soave, che ha tutte le caratteristiche per sposarsi bene con la cucina asiatica, molto ricca di pesce".
Dello stesso avviso Michel Shah, giornalista di Decanter e consulente specializzata nella promozione dei vini italiani nel mondo, secondo la quale "nel Sud Est Asiatico, mercato molto vasto e differenziato, giocano un ruolo molto importante gli opinion leader e la stampa specializzata. In questi paesi il mercato del vino è ancora piuttosto giovane e per tale ragione sono soprattutto recensioni e premi ad indurre all’acquisto di una bottiglia. Di pari passo cresce però l’attenzione al corretto abbinamento vino-cibo ed essendo quelle asiatiche cucine ricche di pesce negli ultimi anni si è assistito ad una crescente domanda di vini bianchi".
Il Sud est Asiatico – ha sottolineato Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave - si conferma un’area di potenziali sbocchi commerciali. Iniziative come quella di oggi rientrano nell’ambito di un progettualità a più ampio respiro, volte a valorizzare e commercializzare il Soave all’estero. Il mercato americano resta un caposaldo dell’azione promozionale del Consorzio, ma una denominazione come la nostra non può non considerare nuovi mercati emergenti, potenzialmente interessanti per i nostri vini. In tal senso abbiamo riscontrato l’interesse di numerose aziende. abortions pills link misoprostol mifepristone cialis manufacturer coupon 2016 site new prescription coupon augmentin générique arbot.cz augmentin injectable |