Il dato confortante emerge da un'analisi Coldiretti sulla base degli andamenti rilevati dall'Istat nel commercio estero dei primi undici mesi del 2011. E’ la Cina, assieme al resto dei paesi asiatici, a rappresentare il mercato più favorevole per le importazioni di vino dall’Italia. Questa, secondo l’indagine, sarebbero praticamente raddoppiate (+80 per cento), mentre continua a crescere la Russia (+16 per cento). Nell’export si conferma quindi il vino la voce più importante per il sistema agroalimentare italiano. L’organizzazione degli imprenditori agricoli fa sapere inoltre come oltre la metà del fatturato all'estero venga realizzato nei Paesi dell'Unione europea, con la Germania (+10 per cento) in testa tra i paesi comunitari che apprezzano il vino made in Italy, seguita dalla Gran Bretagna (+10 per cento). Il risultato sui mercati esteri è di buon auspicio per la vendemmia 2011, rileva la Coldiretti, che è risultata di buona qualità ma su livelli produttivi da minimo storico con un calo record della produzionedi vino del 14% per una produzione stimata attorno ai 40 milioni di ettolitri. Sul piano qualitativo oltre il 60 per cento della produzione è stata destinata a uno dei 517 vini Docg, Doc e Igt riconosciuti in Italia. Il crollo nella vendemmia farebbe però perdere all'Italia, stima ancora la Coldiretti, il primato quantitativo mondiale nella produzione a favore della Francia balzata oltre i 50,2 milioni di ettolitri (+11% rispetto al 2010). Rimane comunque davanti alla Spagna dove il calo è stato contenuto al 2 per cento per un totale di 39,9 milioni di ettolitri. why women cheat on their husbands open click why people cheat in marriage redirect reasons wives cheat on husbands ventolin inhaler yan etkileri click ventolin inhaler fiyat canesten open canesten gyno free cialis coupon 2016 click coupons for prescription drugs |