Fra i vari festeggiamenti avvenuti oggi a Veronafiere, in occasione dell'apertura della 47a edizione del Vinitaly, ne segnaliamo uno particolarmente importante: i 50 anni della legge delle Doc.
Alle ore 16, in Sala Salieri, ha avuto luogo la conferenza “1963-2013: il Vino, la Memoria, il Futuro. La legge delle Doc dei vini compie 50 anni”. La celebrazione è stata organizzata dal Comitato Promotore del 50° delle Doc, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole agroalimentari forestali, la Commissione politiche agricole della conferenza stato regioni, Veronafiere e la Regione Piemonte.
Hanno partecipato alla conferenza Claudio Sacchetto, assessore dell'agricoltura della Regione Piemonte; Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere; Giuseppe Martelli, presidente del Comitato nazionale vini-Ministero politiche agricole; Andrea Desana, coordinatore Comitato promotore; Vittorio Camilla, rappresentante del gruppo di autori del libro sul 50° “Figli del territorio” e Fiammetta Mussio, giornalista e moderatrice della conferenza.
Nella cornice del Vinitaly si è celebrato il mezzo secolo del decreto legge 930 del 12 luglio 1963, che ebbe come padre un piemontese, il senatore Paolo Desana. Sul finire della sua legislatura riuscì a far approvare la legge sulle Doc di cui fu promotore e primo firmatario.
A 50 anni di distanza è plausibile affermare che questa legga ha avuto sicuramente un gran successo e durante il 2013 avranno luogo una serie di iniziative che celebreranno e ricorderanno il percorso e i successi di questa legge.
Il settori vitivinicolo italiano è il settore chiave dell'eccellenza del nostro paese, è quello con una storia più antica iniziata, dal punto di vista legislativo, con le Doc che hanno fatto da traino alle altre denominazioni. Tutto ebbe inizio nel 1963 con la legge 930 sul riconoscimento delle denominazioni, questa fu poi sostituita dalla 164 del 1992 che ha introdotto e affiancato alle Doc anche le Docg e le Igt. Il percorso prosegue con il decreto legislativo 61, dove il riconoscimento dei vini è passato nelle mani dell'Unione Europea, fino ad arrivare al 2001, anno in cui è stato introdotto il controllo volontario sui vini a denominazione protetta, diventato poi obbligatorio nell'agosto del 2009.
Durante la celebrazione è stato inoltre presentato il libro rievocativo “Figli del territorio”, realizzato dalla Regione Piemonte, dai Vignaioli piemontesi e dal Comitato costituito per celebrare il 50° anniversario della legge 930. Il libro contiene un'analisi sullo scenario internazionale del vino a cura dell'OIV, opinioni sull'esperienza delle Doc da parte di produttori, enologi, giornalisti studiosi e pubblici amministratori. Inoltre, il libro documenta, regione per regione, tutte le Doc, Docg e Igt riconosciute. Infine è presente un'analisi storico-economica della “filosofia delle doc” a cura di Vittorio Camilla, che per tanti anni è stato segretario del Comitato nazionale.
Alla legge 930 si deve tutto il sapere odierno in materia di qualificazione dei prodotti, di economia del gusto e di valorizzazione dei territori di eccellenza del nostro paese. La sigla Doc è diventata negli anni un aggettivo qualificativo di cose e persone, un carattere esemplare e di stile di vita.
Beatrice Sartori
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