Nell'inedita e suggestiva cornice del Ponte Coperto, Comune e Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese hanno riacceso la passione per l'identità locale.
In passerella il Pinot nero, dalle bollicine del Cruasé alla struttura dei pregiati rossi.
Dalle 18 a mezzanotte 6mila persone a guardare, chiedere informazioni o assaggiare sotto la guida di sommelier e produttori. Il segreto è aver voluto e organizzato una degustazione "pop", aperta a tutti. E infatti sul Ponte si sono incrociati giovani, famiglie, borghigiani e turisti. Sono arrivati a Pavia 1700 degustatori, tra appassionati e professionisti, che sfidando il caldo hanno decretato il successo di una manifestazione nata come una scommessa, ma che si prepara già a diventare una tradizione annuale.
Fondamentale anche l'ausilio dei partner: Associazione Panificatori, Consorzio del salame di Varzi Dop, Confraternita della Raspadura e Associazione Ristoratori di Pavia.
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A dare il via alla manifestazione c'erano anche il primo cittadino, Alessandro Cattaneo, e l'assessore al Commercio, Pietro Trivi. «Millebolle - spiega il sindaco - è stata un successo anzitutto perché si è dimostrata di altissima qualità, riuscendo a coniugare aspetti differenti e importanti del nostro territorio: enologia, gastronomia, cultura, tradizione, svago e tanto altro. Il grande pubblico ha potuto apprezzare sul Ponte Coperto in una veste nuova. Pavia è una città che ha voglia di vivacità e occasioni di aggregazione. Il Ponte Coperto e il nostro Castello Visconteo possono e devono essere i punti d'incontro di una città sempre più viva, vivace e vissuta». Secondo Trivi l'ingrediente vincente è stato la passione: «Comune e il Consorzio vini sono riusciti, insieme, a mettere in rete con eleganza e stile a far brillare le eccellenze del territorio. Superare gli inutili e dannosi campanilismi porta a grandi risultati».
Entusiasta di quello che ritiene solo il primo obiettivo centrato il presidente del Consorzio, Paolo Massone: «Certi successi sono il frutto di un nuovo spirito, di un lavoro all'insegna dell'unità e della comunione d'intenti. Ringrazio le nostre aziende e l'amministrazione comunale.. Abbiamo vinto insieme la sfida dei grandi numeri. Abbiamo riaperto una breccia, ora il nostro appello è rivolto alle famiglie e ai ristoratori. Oltrepò in tavola!».
Per Carlo Alberto Panont, direttore del Consorzio, sarà davvero un nuovo inizio nei rapporti tra Pavia e le sue colline: «E' stata una giornata indimenticabile. La domenica di Millebolle segnerà il grande ritorno dell'Oltrepò Pavese a Pavia. Dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo trasmesso il senso della qualità che sappiamo esprimere. Il Comune ha voluto dare alla città una sferzata di giovinezza, brio ed energia. Noi ci abbiamo messo il prodotto giusto per comunicare emozioni, il Cruasé, le nostre inimitabili bollicine rosé Docg».
Fabiano Giorgi, vice presidente del Consorzio e co-ideatore della manifestazione, vista l'audience è sicuro: «Pavia ha ritrovato la voglia di bere Oltrepò, stiamo dettando uno stile che piace e seduce».
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