Vitae, la guida vini firmata AIS, Associazione Italiana Sommelier, compie due anni. Il volume racchiude tutta la competenza, la conoscenza del territorio e la passione per le vigne sviluppate in cinquant’anni di attività dedicata alla divulgazione della cultura del vino.
Per la stesura della seconda edizione sono state passate in rassegna quasi 4.000 aziende e degustati circa 30.000 vini. La Guida rappresenta pertanto una sintesi accurata della miglior produzione del nostro Paese, con il suo panorama dipinto da oltre 900 degustatori dell’Associazione Italiana Sommelier, suddivisi in 22 commissioni regionali.
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Nella precedente edizione la consultazione era accompagnata da un racconto illustrato che scandiva lo scorrere delle stagioni, partendo da una vendemmia e concludendosi con quella successiva. Il tutto tratteggiato dalle sobrie sfumature del bianco e del nero. Per l’edizione 2016 è stato scelto il tema dell’arte rappresentata dalla collezione di un unico artista, costituita da ventitré dipinti a olio su tela. Paesaggi, scorci, dettagli: un viaggio attraverso la Penisola da cui si torna con un impressionante bagaglio di colori.
La profonda conoscenza territoriale di chi si è assunto il delicato compito di immortalare i colori del vino italiano, utilizzando con maestria la propria “tavolozza organolettica”, è la chiave interpretativa che trasforma un volume di matrice tecnica in un’opera multi-prospettica realizzata ad arte: il lettore si trova sì di fronte ad un panorama enologico ben delineato, ma al tempo stesso è consapevole dell’ampio margine d’interpretazione sensoriale a sua disposizione.
Un racconto chiaro, incisivo, diretto È piaciuto subito il taglio editoriale dato a Vitae. Tutti i vini sono raccontati non solo dal punto di vista strettamente tecnico, ma anche con un linguaggio chiaro, incisivo, fruibile. In oltre 2.000 pagine emergono i profili delle grandi case vitivinicole della Penisola, accanto a quelli di tantissimi piccoli produttori che colorano questo appassionante quadro nazionale. Trovano il giusto spazio persino alcune microrealtà da poche centinaia di bottiglie l’anno, testimonianza di una ricchezza, di una complessità pulsante e inestimabile.
Le quattro viti: tutti i vini che hanno preso il punteggio massimo
Protagonisti sono i vignaioli, il territorio, l’ambiente Una scelta consapevole e logica. La professione del vignaiolo ha forti ricadute dal punto di vista sociale e culturale: le viti mantengono vivo il territorio – pensiamo ai terrazzamenti, ma non solo – dal punto di vista orografico, e preservando le comunità che vi si stringono attorno, tutelandone le specificità spesso secolari. Vitae dedica ampio spazio alle piccole aziende: non in un’ottica prettamente ed esclusivamente qualitativa, ma osservando cosa c’è dietro a una bottiglia, valutandone il peso anche sociale sul territorio.
I premi Tastevin dedicati ai custodi dei vitigni A questa logica di valorizzazione delle aziende e delle bottiglie capaci di esaltare un territorio, di vivificarlo, si lega uno dei contenuti – forse il più affascinante – di Vitae. Le Viti, da una a quattro, che compongono graficamente un piccolo filare, premiano la qualità intrinseca delle singole etichette. Oltre a queste, la Guida premia con il Tastevin i vini che si pongono quali modelli di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona o che hanno strappato all’oblio e riportato all’attenzione del settore vitigni dimenticati, risvegliando l’interesse di altri produttori. Insomma, le “avanguardie di vigna”, che quest’anno sono 22. Un premio dedicato a chi ha saputo custodire e rilanciare l’Italia del vino.bystolic coupon voucher www bystolic com coupon ventolin inhaler yan etkileri click ventolin inhaler fiyat coupons for prescription drugs cialis coupon coupons for cialis 2016 |