Il Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici regnò per 53 anni, dal 1670 al 1723: fu il regno più lungo nella storia della Toscana. Se molti storici sono anche piuttosto critici sul suo operato, nel settore vitivinicolo è stato senz’altro un legislatore che ha saputo guardare al futuro, capendo l’importanza del vino e del suo legame col territorio: ed eravamo nel 1716 ! Proprio per questo, ma anche per sfruttare un’incredibile opportunità di marketing storico-territoriale, tutto il mondo del vino toscano negli scorsi giorni gli ha reso omaggio per le sue politiche, ispirate da principi decisamente diversi da quelli di alcuni amministratori locali toscani che negli ultimi 2 anni hanno sostenuto esserci troppi vigneti nel territorio, considerandoli addirittura elemento negativo del paesaggio, scatenando ovviamente un’enorme quantità di polemiche. Torniamo a Cosimo III, autore di due Bandi nel 1716 di straordinaria valenza: nel primo, datato 18 luglio, l’oggetto è il commercio del vino, ed in esso si ordina l’istituzione di una “Congregazione”, con il compito di vigilare sui vini commercializzati, in particolare “….che averanno Ricolto nel Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno do Sopra” , difendendoli dalle intrusioni di vini di altre zone. Un organismo quindi che deve controllare gli spostamenti dei vini, garantendo che la loro origine corrisponda a quanto dichiarato. Sembrerebbe a tutti gli effetti una sorta di antenato dei Consorzi di Tutela o, meglio ancora, degli organismi di controllo che si affiancano agli stessi. Con il secondo Bando, «Dichiarazione de’ Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra», datato 24 settembre, vengono delimitate alla perfezione le zone di produzione del Chianti, del Pomino, del Valdarno di Sopra e del Carmignano, citate nel bando precedente. Di fatto possiamo dire che Cosimo III con quei bandi ha anticipato la definizione di DOC e di disciplinare che la regolamenta. A cosa corrispondono oggi le quattro aree definite da Cosimo III ? (Il seguito puoi leggerlo direttamente su www.ilsole24Ore.com: CLICCA QUI ) Mauro Giacomo Bertolli
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