Erano diversi giorni che volevo scrivere qualche riga per ricordare tuo padre, ma non so mai come comportarmi in queste circostanze, ho sempre paura di dire o fare la cosa sbagliata. Non conoscevo Arnaldo se non attraverso i tuoi racconti, che mi avevano subito ‘’intrigato’’, pensando a quest’uomo anziano, credo avesse superato i 97 anni, capace di badare a sé, lucido, grande lettore, straordinariamente ‘’tecnologico’’, mi dicevi che ti chiamava sempre con skype, navigava sul web, gestiva autonomamente i suoi conti con l’home banking, tanto per citare le prime cose che mi vengono in mente.
Diciamolo francamente: tutti noi vorremmo invecchiare così, ed andarcene come ha fatto lui, serenamente, nel sonno: so che in te prevale il dolore ma credo che ripensandoci queste cose possano esserti di una qualche consolazione.
Visto che mi hai detto che era un grande appassionato di vino, passione che ti ha saputo trasmettere, tanto che negli ultimi anni ne hai fatto una professione, ho pensato che la cosa migliore per ricordarlo, oltre all’altra cosa che sai, fosse un brindisi con una grande bottiglia in suo onore.
Ciao Augusto
Mauro Giacomo Bertolli
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