L’Alto Adige è una terra baciata da Dio per la viticoltura: clima, terreni, condizioni generali e, soprattutto negli ultimi 20 anni, comportamenti che consentono di ottenere vini ottimi, se non addirittura straordinari, da un numero impressionante di vitigni, sia autoctoni che internazionali.
La Cantina Merano, una delle tante cantine sociali che operano così bene sul territorio, è un esempio perfetto di questo contesto. Alcune settimane fa ho avuto modo di confrontarmi con Stefan Kapfinger, il Kellermeister, ovvero l’enologo della Cantina Merano – chi frequenta il mondo delle cantine sociali dell’Alto Adige sa quanto sia importante il ruolo del Kellemeister – dal 1992.
E dopo qualche assaggio abbiamo finito per parlare di Merlot, che Stefan considera il “re” dei vitigni a bacca rossa, capace di adattarsi con successo a diverse condizioni climatiche e di terreno.
Protagonista dei nostri discorsi è così diventato l’A.A. Merlot Riserva DOC “Freiherr” prodotto dalla Cantina Merano.
Alto Adige Merlot Riserva DOC “Freiherr” 2016
L’annata corrente del Merlot Riserva “Freiherr” è il 2016, mentre la prima annata in cui è stato prodotto è il 1995.
Le uve per questo Merlot provengono da 2 conferitori i cui vigneti, tra i 300 e i 600 metri d’altitudine, sono a "Freiberg”, località situata sui ripidi pendii sopra la città di Merano. E’ una zona soleggiata dalla tarda mattinata fino a fine pomeriggio, con picchi di temperatura molto elevati d’estate. Il terreno è leggero, permeabile, d’origine morenica. L’età delle viti è di 15 anni. Il nome - “Freiherr” La località “Freiberg” non appartiene alle denominazioni di origine protette dal disciplinare, per cui la Cantina Merano ha battezzato questo Merlot Riserva “Freiherr”, in italiano Barone, dandogli una sorta d’investitura nobiliare per “meriti acquisiti sul campo”.
Quantità e prezzo La produzione è di circa 4.000 bottiglie. Il prezzo al dettaglio del Merlot Riserva DOC “Freiherr” 2016 è di Euro 22,50 (IVA inclusa).
Vendemmia, vinificazione e maturazione Vendemmia manuale: ogni grappolo viene tagliato a mano e controllato accuratamente, per fornire una materia prima selezionata e impeccabile. La fermentazione avviene a contatto con le bucce per circa 10-15 giorni; segue la fermentazione malolattica. Dopo 16 mesi di maturazione in barrique nella Cantina d’oro il vino viene imbottigliato.
L’Annata 2016 Le uve conferite alla Cantina Merano nell’autunno 2016 sono state di ottima qualità e sane, con un buon equilibrio fra acidità e grado zuccherino. Dopo un’estate difficile il 2016 si è concluso con una vendemmia estremamente promettente, in grado di diventare una delle più interessanti degli ultimi anni. |
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La Filosofia Stefan mi spiega che vuole una lavorazione delicata e naturale delle uve, per ottenere un vino che sappia trasmettere la sua territorialità, che sia in grado di raccontare l’area da cui proviene, che sia chiaro ed autentico, con un suo carattere, indipendente da mode e tendenze.
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Gli abbinamenti Ideale con selvaggina in generale, classiche ricette a base di carne e formaggi duri (servire a 14-16° C). La mia degustazione “Freiherr” è un’etichetta della linea superiore della Cantina Merano, le cui uve provengono sempre da vigneti selezionati con rigorose riduzioni del raccolto: in questo caso 50 quintali per ettaro ed una resa di 30 ettolitri per ettaro. Nel bicchiere si presenta di colore rosso rubino di grande intensità, quasi impenetrabile. Intenso e complesso al naso, con un vero trionfo della frutta rossa e nera: ciliegie, more, ribes e prugna. Deliziose note floreali di viola a cui si accompagnano sentori di tamarindo, liquirizia e cioccolato. Al sorso è un vino che sa unire eleganza e decisione, di gran corpo, dinamico, dotato di armonia ed una grande persistenza. La sua piacevolezza richiama facilmente un secondo bicchiere. Lo definisco un vino conviviale.
Dati Tecnici RESA: 35 hl/ha ALCOOL: 14,5 % ACIDITÀ TOTALE: 4,7 g/l ZUCCHERO RESIDUO: 2,3 g/l
Cantina Merano – Marlengo (BZ) Il primo luglio 2010 la Cantina Burggräfler, fondata nel 1901, e la Cantina Merano, fondata nel 1952, si sono fuse, ed è nata la Cantina Merano. Attualmente i soci sono circa 370, per un totale di circa 250 ettari vitati nell’area vitivinicola occidentale dell’Alto Adige, da Lana, a sud, attraverso Merano fino a Rifiano, a nord, e da Lagundo a Castelbello, a ovest. L’area vitivinicola dell’Alto Adige occidentale s’estende fino alla Val Venosta. La produzione si assesta intorno a 1,4 milioni di bottiglie (0,75 l ) suddivise su 35 etichette. Alla guida della Cantina Merano vi sono il Presidente Platzer Kaspar e l’enologo Stefan Kapfinger. Nel 2011 è stata ristrutturata la cantina, finita nel 2013: è diventata un vero gioiello per impianti, architettura ed accoglienza. A differenza di quanto succede generalmente in Alto Adige, la produzione prevalente, 60 %, è di vini rossi. I più rappresentativi per la cantina sono La Schiava ed il Pinot Nero. Tra i vini bianchi in prima fila troviamo il Pinot Bianco, il Sauvignon Blanc ed ovviamente il Gewürztraminer.
Mauro Giacomo Bertolli
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