In un giustificatissimo clima di sicurezza del comparto, le degustazioni fanno intravvedere un costruttivo fermento interno, una traccia o meglio l’ispirazione per un cambiamento, la ricerca di descrittori nuovi, in parole povere la nascita di un amarone moderno, che indossi la tradizione strizzando l’occhio ad una maggiore bevibilità. In particolare i produttori più giovani hanno offerto l’immagine di una Valpolicella efficacemente proiettata verso il futuro.
Nel dettaglio gli assaggi di alcune realtà consolidate e di qualche giovane emergente.
Zymé Poliedrica azienda che esprime nei suoi vini tutta la personalità del fondatore Celestino Gaspari. Presenta un 2015 da botte, di carattere e grande personalità, che entrerà in commercio l’anno venturo nel rispetto del principio aziendale che prevede almeno cinque anni di affinamento. Il colore è vivacissimo e luminoso, il cuore rubino scuro e il bordo trasparente. La tavolozza olfattiva rivela immediato il tono fruttato della marasca mentre un delicato tratteggio floreale si lega gradevolmente alle note speziate di liquirizia e anice. Lo sfondo vanigliato prelude ad un sicuro sviluppo di sentori evoluti in coerenza con la bocca. Il gusto oggi è dinamico, molto fresco in entrata con trama tannica già delineata ma dal tratto ancora giovanile. Grande l’efficacia gustativa e ben bilanciate acidità e forza alcolica. L’affinamento dei prossimi mesi regalerà avvolgenza, perfezionando l’eleganza di questo grande Amarone.
Il 2013 in degustazione comparata conferma la personalità degli Amaroni di Zymé. Colore rubino più fitto ma ancora ben vivo solcato da un lucido riflesso mattone. Olfatto evoluto e delicatamente balsamico, ricorda cioccolato e tabacco, noce moscata e ginepro, confettura di ciliegia e fiori appassiti in un crescendo di complessità. Profondo ed elegante, il palato è premiato da un grande equilibrio: nobiltà di tannini e vellutata morbidezza bilanciano infatti la ricorrente varietale freschezza che rende il sorso affilato e agile. Un grade vino dalla persistenza infinita.
Valentina Cubi Azienda certificata biologica dal 2014, ha sede a Fumane ed è condotta dalla titolare Valentina Cubi. Sono ca 10 gli ettari dedicati al vigneto, coltivati a guyot e pergola veronese tra i 290 e i 350 metri di altitudine. L’accorto rispetto dei ritmi stagionali insieme alla modernizzazione delle tecniche di vinificazione, fanno dell’Amarone 2015 di Valentina Cubi uno degli esempi più interessanti di questa Anteprima. La fermentazione a temperatura controllata, intorno ai 20 gradi, arresta l’estrazione del colore e il vino possiede una livrea di elegante trasparenza, che fa subito presagire le sue doti di giovinezza e agilità. L’olfatto si apre su note di ciliegia marasca e piccoli frutti accompagnati da delicati slanci di calicantus. La vaniglia e il pepe fanno da sfondo ad un bouquet complessa con intriganti tocchi minerali. Sorprendente la bocca che bilancia perfettamente la potenza alcolica (il vino fa più di 16 gradi) e la freschezza gustativa. Giocato sulla verticalità, possiede un’espressione tannica raffinata ed una persistenza molto lunga che richiama il gusto del frutto.
Evoluzione varietale del colore per il 2010, che prende sfumature aranciate ma conserva la sua trasparenza. Si fanno strada i sentori terziari con cuoio, tabacco, vaniglia, confettura di piccoli frutti rossi e un ricordo di anice. Estrema l’eleganza del sorso appagante, profondo e al contempo agilissimo.
Aldegheri Azienda che può raccontare a ragion veduta di longevità, ed eleganza. Presentano in anteprima un 2015 Classico, non ancora in commercio ma dal tratto già ben delineato, in linea con la tradizione. Sicuro di sé, compatto e profondo dimostra tracce di gioventù nella tannicità ancora spigliata e nella freschezza in entrata di bocca. Già ben disegnato il ventaglio olfattivo che spazia dalla prugna alla ciliegia sotto spirito, dal sottobosco alle più ricercate note vanigliate. Sorso coerente dal tratto ancor giovane ma efficace per potenza e persistenza.
Lo accompagna una Riserva 2008, dal colore fitto e ricco. La complessità olfattiva è lussuosa: rumtopf, eucalipto, sottobosco, confettura di piccoli frutti, polvere di cacao, vaniglia. ll sorso appagante è reso vellutato dalla nobiltà dei tannini. La persistenza è infinita.
I Tamasotti Giovanissimi e recentissimi interpreti della tradizione di Valpolicella provengono da una famiglia con profonde radici nell’accoglienza e nella ristorazione. Solamente 3 gli ettari vitati per una storia recente che vede fino ad oggi poche annate di produzione. Presentano una prova di botte non ancora in commercio dal tenore alcolico che supera i 16%. Calice rubino dal riflesso granato luminoso. Olfatto intrigante, una lieve balsamicità non offusca la prevalenza di frutta rossa matura, confettura di ciliegie, prugne e un pizzico di noce moscata. In bocca l’acidità ben espressa attenua la percezione alcolica e il vino è armonico. La struttura è agile e al contempo importante. Qualche mese di affinamento potrà solo impreziosire una trama tannica dal contorno ancora giovane ma già definito.
Il fratello maggiore 2014, più carico di colore, ha sfumature mattonate. Ben coniugato in tutte le componenti, gioca molto bene le sue raffinate doti di potenza concedendo spazio alla freschezza a tutto vantaggio di un sorso elegante di grande bevibilità.
Ceschi Brugnoli Azienda con sede a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Vinifica un “blend” di uve coltivate ad altitudini diverse tra i 200 e i 600 metri di quota. Lo stile verticale del loro Amarone, in anteprima il 2015 da botte, nulla toglie alla forza del frutto e delle spezie, generando una eleganza gustativa che si esprime in una struttura agile e raffinata.
Ca’ la Bionda A Marano di Valpolicella ha certificazione di azienda biologica dal 2016 e vinifica solamente vitigni autoctoni. Lo stile dell’Amarone è inconfondibile: colore compatto, frutto e trama tannica già domata nel 2015 che non è ancora in commercio. La morbidezza è ben bilanciata da un’acidità instancabile che rende il sorso fine e appagante.
Roccolo Grassi Dal 1996 produce a Mezzane vini dalla struttura importante e dall’ altissimo livello qualitativo grazie a un solido lavoro in vigna e una drastica riduzione delle rese. Il 2015 sfoggia una livrea fitta e impenetrabile ancora giovanile e luminosa, mentre l’olfatto svela una complessità infinita di fiori, frutta, spezie e balsamicità. Coerente la profondità del gusto e la persistenza. Trama tannica foriera di grande longevità.
Capurso Alle porte di Verona, è un’Azienda molto attenta alla sostenibilità ambientale. Il suo corpo unico dedica a vigneto 15 ettari, interamente a guyot. L’Amarone 2015 si presenta nel calice con una trasparenza luminosa ed invitante. Lo stile è verticale, con un timbro slanciato introdotto da sentori floreali e fruttati di marasca e prugna, il sorso ben bilanciato tra potenza alcolica e freschezza.
Giovanni Ederle Giovane Vignaiolo a San Mattia sulla collina delle Torricelle, ha i vigneti affacciati sulla città di Verona. Il suo 2015 è un vino moderno, di grande bevibilità e dal tratto appagante. Conserva nel sorso il bel tocco fruttato percepito all’olfatto insieme alle solide note speziate e alla liquirizia. Grande equilibrio tra acidità, trama tannica e potenza alcolica.
Rosaria Benedetti
Chi è Rosaria Benedetti Trentinissima, roveretana di nascita e passione, laureata in Lingue e letterature straniere moderne, ha lasciato la scuola nel 1997, in tempo per disegnare altri progetti. Alterna la gestione di un piccolo B&B di famiglia sul Lago di Garda alla sua grande passione, il Vino. Sommelier professionista Ais e direttore di Corso, Degustatore ufficiale AIS e referente per il Trentino della Guida VITAE fin dalla sua prima edizione e in precedenza per otto edizioni della Guida Vini Buoni d’Italia. Attiva in Trentino come Vicepresidente AIS fino al maggio 2018, collabora con le Istituzioni territoriali TrentoDoc, Consorzio Vini del trentino, Accademia d’Impresa. |