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Luigi Veronelli: La Terra è l’Anima. Questa sua frase dà il nome ad un progetto FISAR per ricordarlo

Il progetto prevede video testimonianze, interviste, formazione e tanto altro. Al centro la terra e i suoi protagonisti dalla visione veronelliana (08-06-2020)

Luigi Veronelli: La Terra è l’Anima. Questa sua frase dà il nome ad un progetto FISAR per ricordarlo

Lo tsunami del coronavirus ha fatto riscoprire il valore della terra, un ritorno alla campagna e all’agricoltura sostenibile che tutti auspicano possa incidere sempre più nella vita sociale ed economica. Chi ha sempre creduto nella “Terra” come fonte di vita e bene prezioso è stato Luigi Veronelli, il noto giornalista-scrittore, milanese di nascita e bergamasco di adozione, deceduto nel 2004, che ha tracciato in Italia la strada maestra della cultura enogastronomica.

A valorizzare la sua opera si impegna ora la Fisar – Federazione Italiana Sommelier e Ristoratori – con il progetto “La Terra è l’Anima” presentato con una diretta su facebook. Sono programmati una serie di eventi a partire da lunedì 8 giugno. Un appuntamento fisso per nove incontri a cadenza settimanale: ogni lunedì alle 19 verrà trasmesso un video-racconto dedicato a Veronelli con la testimonianza di produttori vinicoli e ristoratori che lo hanno ben conosciuto e apprezzato. I video saranno disponibili sul sito www.fisar.org.

L’iniziativa nasce dopo la donazione alla Fisar di circa 1500 bottiglie di vino (annate storiche tra il 1960 e il 1990) provenienti dalla grande cantina di Veronelli.

A promuovere questa  collaborazione con la Fisar è stato il bergamasco Gian Arturo Rota, stretto collaboratore di Veronelli e oggi curatore dell’archivio del poliedrico personaggio.

Spiega Rota:«“La terra è l’anima”, frase finale di un pensiero di Veronelli, è il cappello sotto cui proporre l’attualità della sua visione nell’approccio sensoriale; l’assaggio come ricerca, studio, rigore, ma anche piacere e come possibilità di vaste espressioni: umana, sociale, estetica, tecnica. La donazione a Fisar, da parte della famiglia, consente sia di confrontarsi con bottiglie che raccontano la storia moderna del vino italiano sia, simbolicamente, di proseguire il lavoro di conoscenza che Veronelli ha iniziato alla fine degli anni ‘50 del secolo scorso. I vini sono tutti italiani, tutti importanti, per la loro storia e non per la sola fama. Le bottiglie oggi giacenti nella cantina Veronelli sono 35 mila. Negli Anni ’90 era stato raggiunto il picco di 70 mila bottiglie.  Il consiglio direttivo Fisar realizzerà, attraverso il proprio centro tecnico nazionale e con la mia supervisione, progetti sia di formazione specializzata sia di divulgazione».


«Il progetto “La Terra è l’Anima” – conferma il presidente nazionale Fisar, Luigi Terzago –  prevede in seguito la realizzazione di ulteriori eventi, attività formative, interviste per approfondire la visione del grande gastronomo giornalista».

Roberto Vitali



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