La Chiave del Bardolino Chiaretto Il vino: KEY-A è un gioco di sillabe: “Chi-a-ret-to” pronunciato in inglese “Chi – a”. Il nome indica anche ciò che rappresenta il vino, perché la vera forza della zona viticola del Bardolino è nella produzione di vini rosati di livello mondiale, la chiave del successo della denominazione. Fattori quali la posizione vicino al lago di Garda, il clima mite, i terreni sciolti e leggeri e la personalità delle uve Corvina e Rondinella, sono la ricetta ideale per questo grande vino rosato che, insieme al Bardolino rosso, sono la massima espressione enoica di queste terre.
KEYA nasce come rosato e non come sottoprodotto del Bardolino rosso. È un lavoro fatto su misura: vigneti dedicati, dove si raccolgono le uve in anticipo per preservarne freschezza e vitalità. Dopo una breve e soffice pressatura fondamentali per raggiungere il colore e l’intensità volute, il mosto fermenta a basse temperature in vasche d’acciaio inossidabile: anche in questa fase, si cerca di preservare la freschezza e la purezza degli aromi. Il vino è un rosato dal colore delicato ma ricco di personalità, ottimo da gustare fresco, da solo o in abbinamento a molti piatti, come antipasti freddi, crostacei, insalate e piatti speziati.
L'etichetta: L’osella raffigurata in etichetta si ricollega a Venezia e veniva data in dono dal Doge della Repubblica Veneta ai dignitari che visitavano lo stato. Questa rara e particolare moneta risale all'epoca del Doge Loredan ed è in etichetta (insieme al corno dogale) in omaggio alla Contessa Maria Cristina Loredan, madre dei quattro fratelli Rizzardi. Il design celebra il contributo della Contessa alla storia del Bardolino ed è di auspicio a questo vino come CHIAVE del successo della denominazione: non a caso l'etichetta ha la forma di una porta verso il futuro…
NUOVO LOOK PER I VINI CLASSICI Negli anni si è progressivamente cercato di migliorare la qualità dei vini classici, prodotti dai vigneti più giovani, portandoli da un buon livello di vino quotidiano, a un livello qualitativo più alto. Dato a ciascun vino un nome per evidenziare, come già fatto con la dicitura “integralmente prodotto e imbottigliato all’origine” (in alto a destra in etichetta), che questi non sono dei semplici “vini entry level", ma ognuno è una cuvée (assemblaggio di varie vasche, risultato di una rigorosa selezione, prima nei vigneti e poi in cantina).
Cuvée XV (Bardolino): XV secolo, quando la tenuta di Bardolino si sviluppò grazie ai Rambaldi, antenati dei Guerrieri. Cuvée XVII (Valpolicella): XVII secolo, quando la tenuta a Negrar di Valpolicella fu acquistata dai Rizzardi . Cuvée XX (Soave): XX secolo, quando fu acquistata la tenuta di Soave.
Il vino che non è selezionato per ciascuna di queste cuvée, è imbottigliato con etichetta diversa e destinato principalmente al canale Gdo Italia. Ognuno di questi vini ha raggiunto un nuovo livello qualitativo, pur mantenendo sempre piacevoli caratteristiche di freschezza, fragranza e, soprattutto, bevibilità a prezzi accessibili. ___________________________ Az. Agr. Guerrieri Rizzardi Strada Campazzi, 2 - 37011 Bardolino (VR) tel. +39 045 7210028 press@guerrieri-rizzardi.it www.guerrieri-rizzardi.it
Roberto Vitali
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