Appuntamento su Milano Pavia TV, in prima serata martedì 9 Febbraio alle 21.10.
Si chiama “Buttafuoco Storico Show” e seguirà una scaletta inedita, capace di mescolare comicità e vino: i produttori si alterneranno sul palco, interagendo con Andrea Pucci per raccontare, ognuno dal proprio punto di vista, la nascita e la crescita del Buttafuoco Storico e del suo club con aneddoti, rivelazioni e testimonianze dirette. Nel corso della serata verrà annunciata anche la linea di bottiglie in edizione limitata, disponibili al pubblico nel corso dell’anno 2021 e interamente dedicata al 25esimo anniversario.
La diretta televisiva, in onda sul canale 89 del digitale terrestre e condotta dai giornalisti Stefano Calvi e Marzia Forni, sarà l’occasione del passaggio del testimone tra Marco Maggi, presidente uscente del Club del Buttafuoco Storico ed il neoeletto, in data 2 febbraio, Davide Calvi.
Un’etichetta da collezione per festeggiare il quarto di secolo del Club del Buttafuoco Storico Un’intera linea inedita che sarà prodotta in limited edition nel corso del 2021 e in vendita in esclusiva nelle migliori enoteche e e-commerce d’Italia. Da febbraio 2021 sarà disponibile la Bottiglia Celebrativa dei 25 anni prodotta dai 17 vigneti storici dei soci in soli 700 pezzi. Le nuove etichette, disegnate per l’occasione, vedono ancora una volta protagonista il veliero dalle vele infuocate, simbolo della storia del vino e da decenni impressa sul collo delle bottiglie di Buttafuoco Storico a garanzia della loro autenticità. Oltre la bottiglia celebrativa, la linea limited edition nell’arco del 2021 sarà arricchita dal celebre Chinato, tanto apprezzato come aperitivo o dopo cena e disponibile da Settembre dopo oltre sette mesi di affinamento, e da due grappe: la più tradizionale bianca e giovane e un’inedita invecchiata in legno, entrambe realizzate con le vinacce del Buttafuoco Storico. La limited edition sarà disponibile nel corso del 2021 nelle migliori enoteche specializzate, per sapere dove trovarle rivolgersi al Consorzio.
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Dopo tre anni, Marco Maggi lascia la carica: il 2 Febbraio è stato eletto Davide Calvi come nuovo Presidente del Club del Buttafuoco Storico Febbraio è anche il mese in cui il Presidente Marco Maggi lascia il proprio incarico - da statuto, la carica di Presidente del Club non è rinnovabile - per passare il timone a Davide Calvi. Tre anni in cui con Marco Maggi il Buttafuoco Storico è stato protagonista di eventi di settore in Italia e all’estero, dalla Milano Wine Week a Vinitaly, fino ai Tre Bicchieri del Gambero Rosso a Londra oltre a numerose occasione nel proprio territorio. Nel 2019 il Club si è iscritto al Consorzio di Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese, nel nome del gioco di squadra e della ricerca della qualità comune.
Il Presidente uscente Marco Maggi spiega: “Il venticinquesimo compleanno del nostro Club è un’occasione importante e abbiamo voluto creare un momento altrettanto speciale per celebrarlo, anche a distanza. Questo evento televisivo in diretta nazionale, il primo interamente dedicato al Buttafuoco Storico, ci permetterà di festeggiare assieme a coloro che hanno sempre creduto nelle immense potenzialità di questo grande vino e di farlo conoscere ad un pubblico ancora più ampio, raccontando la qualità del nostro prodotto e la splendida terra in cui nasce”.
Dal 1996 a oggi: la nascita ed il percorso del Consorzio Club del Buttafuoco Storico E’ il 7 febbraio del 1996 quando 11 giovani viticoltori decidono di unirsi per recuperare un vino della tradizione che stava andando perduto, collaborando insieme per ricercarne le caratteristiche storiche, scegliere le vigne più vocate e controllarne la produzione in un lavoro più che certosino tra i vigneti e in cantina. Nasce così il Club del Buttafuoco Storico, una vera e propria sfida nel nome di un vino prezioso, con grandi potenzialità in Italia e all’estero. Il 5 marzo del 1996 viene registrato lo statuto, che vincola i soci a produrre il Buttafuoco secondo un rigido regolamento interno. Nel 2015 in occasione di Expo il Club lancia il progetto “Vino dei Vignaioli”, una bottiglia istituzionale creata ogni anno dai Cru degli oggi 16 produttori, dalla prima annata 2011 – dalla vendemmia devono passare almeno 36 mesi di cui minimo 12 in botte e 6 in bottiglia per la messa in commercio – alla 2016 di quest’anno.
Un marchio privato, sotto la Denominazione di Origine Controllata del Buttafuo co Il Buttafuoco Storico da sempre è parte della denominazione Buttafuoco DOC, ma riconosciuta indipendente dal Ministero nel 2010. Il Buttafuoco Storico è un marchio privato e registrato, regolamentato da un rigido disciplinare soggetto a controlli interni su tutta la filiera: dalla vigna alla messa in bottiglia attraverso analisi tecniche e controlli a campione. Il marchio adottato è composto da un ovale, rievocazione della botte tipica dell’Oltrepò Pavese, sostenuto dalla scritta Buttafuoco e dal quale si dipartono due nastri rossi rappresentativi dei due torrenti, il Versa e lo Scuropasso, che delimitano la zona storica di produzione; all’interno la sagoma di un veliero sospinto da vele infuocate a ricordare che nella seconda metà del 1800, la Marina Imperiale austro-ungarica varò una nave dal nome “Buttafuoco”. La leggenda vuole che il nome sia il ricordo di una battaglia perduta da una compagnia di marinai imperiali, comandati a operazioni di traghettamento sul fiume Po nei pressi di Stradella e successivamente impiegati su queste nostre colline nella guerra contro i franco-piemontesi. Un vino del luogo chiamato Buttafuoco ebbe più successo del fuoco della battaglia nell’ attirare a sè i baldi marinai, i quali, dentro una grande cantina, fecero strage di botti e bottiglie.
Il viaggio del Buttafuoco Storico, da Canneto ai più grandi mercati internazionali Dal 1996 il Consorzio Club del Buttafuoco Storico opera per far conoscere il Buttafuoco Storico in Italia e all’estero tanto da raggiungere negli anni i mercati cinesi, canadesi e statunitensi, ma anche paesi del nord Europa come Svezia, Olanda, Danimarca, Germania. Solo il 20% della produzione – circa 20.000 bottiglie l’anno – è destinato all’estero, l’80% invece all’Italia, in particolare alle regioni del Nord. E’ possibile acquistare il Buttafuoco Storico nell’enoteca del Buttafuoco a Canneto Pavese o contattando il Consorzio. |