Posa della mattonella dell’annata 2020 a 5 stelle |
“Ad ogni vendemmia la rinascita di un mito”. È un distillato di ripartenza la mattonella dedicata alla vendemmia 2020 del Brunello di Montalcino, quest’anno realizzata da Federica Pellegrini, che ha scelto di rappresentare sulla formella decorativa un’araba fenice. Simbolo di rinascita già tatuato sul collo della pluricampionessa olimpionica dopo un momento difficile, il mitologico uccello di fuoco è stato posato oggi in occasione di Benvenuto Brunello “OFF” sul muro del Palazzo comunale di Montalcino (SI) per celebrare le 5 stelle attribuite all’ultima vendemmia dell’iconico rosso toscano, ma anche il desiderio di ripartire.
“L’arabe fenice è un segnale di buon auspicio e rinascita per il vino e per tutti noi – ha affermato Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino –, lo stesso buon auspicio che ci ha reso una vendemmia eccezionale in un anno terribile come quello appena trascorso”.
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Posa della piastrella vendemmia 2020 firmata da Federica Pellegrini. A sinistra Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino; a destra Fabrizio Bindocci, presidente Consorzio del vino Brunello di Montalcino |
In vasca da 32 anni, Federica Pellegrini è l’atleta italiana più giovane a salire su un podio olimpico e vanta la carriera più longeva tra le campionesse tricolore, con ben 53 medaglie al collo.
Un’ambasciatrice dell’eccellenza nello sport quella scelta dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino come volto 2021 in un’edizione di Benvenuto Brunello “OFF” che battezza l’esordio di un’annata altrettanto ‘da medaglia’, quella 2016, che già ha conquistato i palati della critica di settore internazionale.
Consorzio Brunello: assegnati i Leccio d’Oro 2021 |
Prosegue il giro del mondo del Leccio d’Oro, il premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino riservato a ristoranti ed enoteche, nazionali e internazionali, con una carta o lista vini altamente rappresentativa dei vini espressione della viticoltura del borgo toscano, a partire dal Brunello. Un viaggio lungo quasi 36mila km quello della 29^ edizione che oggi ha svelato i vincitori delle due categorie nel corso della prima giornata di tasting di Benvenuto Brunello Off.
E se per la sezione tricolore dei ristoranti il Leccio d’Oro 2021 si è fermato alla storica Trattoria Osenna di San Quirico d’Orcia, che nella sua cantina vanta 357 referenze di Brunello, il podio internazionale vede un ex aequo tutto nordamericano condiviso dal ristorante Gattopardo di New York e dal Don Alfonso di Toronto. Situato all’interno delle Rockefeller Townhouses, al 13-15 West della 54^ Strada, Il Gattopardo che deve il suo nome all’omonimo film di Luchino Visconti offre più di 30 selezionatissime referenze di Brunello. Dagli Usa al Canada, con il Leccio d’Oro internazionale assegnato al Don Alfonso 1890 (Toronto), primo ristorante nella storia del premio a bissare il riconoscimento del Consorzio. Di proprietà della famiglia Iaccarino e fratello ‘minore’ dello stellato a Sant’Agata sui Due Golfi, il Don Alfonso canadese è stato nominato nel 2019 secondo miglior ristorante italiano al mondo dalla guida 50 Top Italy e insignito anche del Wine Spectator Best of Award of Excellence. Oggi la sua carta vini spazia dal Rosso di Montalcino al Brunello.
Ha un significato speciale il Leccio d’Oro 2021 della categoria enoteche italiane. A riceverlo, infatti è la Fenice dell’Aquila: distrutta dal sisma del 2009, il locale ha riaperto nel 2014. Nei suoi scaffali sono ancora esposte le poche bottiglie ora bollate ‘earthquake resistent’ che si sono salvate dal terremoto. La targa del premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino va anche a Vino italiano di Boston, enoteca tutta dedicata al prodotto tricolore e punto di riferimento per i winelover bostoniani.
Per quanto riguarda i premi speciali del Leccio d’Oro 2021, Terra di Piero ad Arezzo si aggiudica quello dedicato al ‘Rosso di Montalcino’, mentre il ‘Brunello Lovers’ va al Giglio, trattoria fiorentina a Bangkok e all’enoteca Two Rocks Wine Company alle Bermuda. |