Nello scorso giugno mi trovavo in Oltrepò Pavese per 4 giorni di degustazioni alla cieca presso il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, la cui sede è a Torrazza Coste (PV), nel Centro Vitivinicolo Riccagioia.
Le degustazioni erano per la Guida Essenziale ai Vini d'Italia 2023 di Daniele Cernilli, alias Doctor Wine, con cui collaboro da diversi anni.
Come ogni anno alloggiavo all’Albergo Ristorante Selvatico, sito a Rivanazzano Terme, all’inizio della Valle Staffora in Oltrepò Pavese.
E proprio qui nasce OltreMiTo, l'aperitivo fatto con la Bonarda dell'Oltrepò Pavese.
Ad inventarlo è il Capobarman Sergio Daglia, che lavora con la moglie, Francesca Selvatico, nell’albergo di famiglia.
Ma lasciamo raccontare direttamente a Sergio come nasce OltreMiTo:
“Questo aperitivo nasce da una richiesta del Direttore del Consorzio Vini Oltrepò Pavese Carlo Veronese, che in un pomeriggio di sole, nel nostro cortiletto di Rivanazzano Terme, se ne uscì con un desiderio un po' particolare: un aperitivo fatto con la Bonarda.
Subito pensai che fosse colpa del sole, come si sa Carlo non usa portare cappelli, e purtroppo per lui non è munito di una folta capigliatura come la mia… Pensai ad uno scherzo, ed invece mi disse che era da fare per la Milano Wine Week.
Dico a Carlo che ci inventeremo qualcosa di tipico e di particolare. Iniziai a pensare ad una fantastica versione stile Martini cocktail, però poi pensai che sarebbe stato un po' troppo forte; poi qualcosa fatto con una parte di Bonarda sifonata, bella ma difficile da fare e soprattutto non per tutti; ad una variante stile Cocktail Champagne, bella ma forse troppo old style e quindi la scelta finì sul più famoso dei cocktail italiani: il Milano Torino, il padre dell’Americano e del Negroni. Facendo riferimento anche a qualcosa di particolare che erano le origini di Gaspare Campari, l’inventore del primo Bitter Italiano, pavese di Cassolnovo.
Scelta azzeccata… la ricetta inizialmente si ispirava al Milano Torino, quindi metà Bitter, ovviamente Campari, e metà Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese, briosa come amava dire il Maestro Lino Maga, scorze di limone e arancia con una piccola aggiunta di fragole di Rivanazzano Terme essiccate, il tutto miscelato dentro un bel tumbler con un grosso cubetto di ghiaccio con all’interno degli acini d’uva o dei pezzettini di fragole.”
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E qui entro in campo io, che fin dai
primi assaggi ho pensato che la dose di Campari fosse eccessiva, perché a
mio parere il bitter finiva per sovrastare la bonarda.
In quella magica serata del 16 giugno abbiamo perciò iniziato tutti e 3
ad assaggiare diverse versioni dell’ OltreMiTo, diminuendo
progressivamente il Campari a favore della bonarda, fino ad arrivare a
quella che unanimemente abbiamo deciso essere la proporzione migliore:
20% di Bitter Campari e 80% di bonarda frizzante.
Ecco quindi la ricetta di quella che possiamo considerare a tutti gli effetti la versione definitiva dell’ OltreMiTo
OltreMITO
2cl Bitter (Campari)
8cl Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese
Scorze di limone e arancia
Piccola aggiunta di fragole essiccate (di Rivanazzano Terme)
Miscelare
il tutto dentro un bel tumbler con un grosso cubetto di ghiaccio con
all’interno degli acini d’uva o dei pezzettini di fragole |
Mauro Giacomo Bertolli
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