Qualche settimana fa l’annata 2015 è stata presentata da Giada Codecasa nella splendida sede aziendale di Bogogno, durante un aperitivo natalizio per fare gli auguri a clienti ed amici: spesso le due categorie coincidono.
Prima di stappare la bottiglia che ho davanti e cercare di condividerla con voi attraverso le mie parole e non, come sarebbe meglio, con un calice, vorrei raccontare qualcosa di Giada e della sua azienda, Cà Nova.
La famiglia Codecasa è milanese e compra cascina e vigneti a Bogogno nel 1996: l’idea iniziale è di papà Vittorio, ma la figlia Giada, avvocato penalista, lo aiuta volentieri. Poi….scoppia la scintilla, Giada si innamora di questo nuovo lavoro, della vigna, delle colline novaresi, dello splendido scenario in cui è collocata la cantina e decide di dedicarsi alla produzione di vino a tempo pieno, abbandonando di fatto dal 2000 l’attività forense.
Una curiosità che vale la pena raccontare è che Cà Nova è praticamente circondata da uno dei più bei campi da golf d'Italia: ferro 7 e vendemmia….può decisamente funzionare.
Siamo nell’Alto Piemonte, tra le 3 più importanti aree italiane per la coltivazione del vitigno Nebbiolo, insieme alle Langhe ed alla Valtellina. Formano l’Alto Piemonte vitivinicolo le zone vocate alla viticoltura delle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. Sono 10 le denominazioni riconosciute: due Docg (Gattinara e Ghemme) e otto Doc (Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano e Valli Ossolane).
Molti sono i fattori che hanno reso questo territorio atto alla produzione di vini di grande qualità: un microcrima ideale, grazie al Monte Rosa, il secondo monte più alto d’Europa, che da un lato difende il territorio dai venti freddi del Nord e dall’altro, nelle stagioni calde, porta ventilazione e frescura grazie ai venti freschi provenienti dai ghiacciai; la conformazione collinare, premiante la viticoltura, ed anche la ricchezza dei suoli. Da non trascurare il fattore umano, la cultura e le tradizioni vitivinicole, patrimonio trasmesso di generazione in generazione.
I vigneti di Cà Nova sono nella DOCG Ghemme e nella DOC Colline Novaresi: si producono 7 vini di queste denominazioni, 5 a base Nebbiolo, uno a base Vespolina, ed uno a base del vitigno a bacca bianca Erbaluce. In aggiunta vi sono 2 spumanti VSQ Metodo Classico, un blanc a base Erbaluce ed un rosé, di grandissimo interesse, a base Nebbiolo. Giada a questo proposito racconta che l’dea di fare questi spumanti è stata del Prof. Fregoni, spesso a Bogogno in quanto cognato dell'ex-sindaco. I suoi consigli sono stati utilissimi soprattutto nei primi anni di vita dell’azienda.
Cà Nova si estende su 10 ettari di vigneti, che permettono di produrre circa 45.000 bottiglie/anno divise su 9 etichette. L’enologo è Gianluca Scaglione, mentre la parte egronomica è curata da Davide Ferrarese.
Andiamo finalmente a scoprire il Ghemme DOCG 2015 Victor
Ghemme DOCG 2015 Victor Nebbiolo in purezza, proveniente da vigneti piantati nel 2000, ad un’altitudine di circa 300 m, con esposizione sud est/sud ovest, su un terreno a ph acido, argilloso e sabbioso. Allevamento a guyot classico. Produzione di circa 1 kg di uva per pianta.
Vendemmia a metà ottobre con vinificazione in acciaio. Fermentazione malolattica in legno durante la primavera 2016. Matura 24 mesi in botti da 50 hl di rovere francese. Imbottigliato a settembre 2017. Affina in bottiglia per oltre 60 mesi.
Produzione 2015: 7.000 bottiglie da l. 0,75.
Grado alcolico: 13,5%; Acidità: 5,46 g/L; Estratto secco: 28,3 grammi/litro.
Nel calice si presenta di colore granato.
Al naso richiede qualche secondo per aprirsi completamente, ma vale sicuramente la pena avere un attimo di pazienza. Sentori di piccoli frutti maturi, in prevalenza neri, tamarindo, chiodo di garofano e pepe nero. Successivamente arriva la nota chinata, un lieve sentore balsamico, il cuoio ed anche la cannella.
Il sorso è deciso, di corpo e struttura, con i tannini non completamente svolti, come è normale che sia in un vino che ha prospettive di vita di almeno altri vent’anni. Lieve e piacevole la nota amaricante finale. Ottima la persistenza.
Prezzo in enoteca: 25 - 28 €
Mauro Giacomo Bertolli
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