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Valtellina Superiore Inferno Riserva DOCG o Inferno Riserva DOCG
La sottozona Inferno, con un nome tanto singolare quanto affascinante, trae origine con molta probabilità dall’asperità dei piccoli terrazzamenti vitati, situati fra Poggiridenti e Tresivio, e dalle temperature assai elevate che si raggiungono durante il periodo estivo.

L’Inferno ha un’estensione vitata di circa 55 ettari, collocata subito ad est del Grumello.

Le uve della zona dell’Inferno danno un vino di carattere, adatto al lungo invecchiamento, di un color rosso rubino tendente al granata. Con l’affinamento acquisisce particolari fragranze e si ammorbidisce.
Il suo sapore è asciutto, armonico, leggermente tannico. E’ ritenuto il più austero fra i Valtellina Superiore.

Il Valtellina Superiore Inferno Riserva deve essere ottenuto da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione varietale: Nebbiolo, (localmente denominato Chiavennasca) minimo il 90%.
Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione per la provincia di Sondrio fino ad un massimo del 10% del totale.

Nel territorio di produzione del Valtellina Superiore la sottozona geografica storica Inferno è così delimitata:
partendo dal punto in cui il Davaglione taglia la strada Valeriana, il confine volge verso est seguendo la strada medesima e passando per le contrade Ca' Muzzat, Conforti, Pignotti,scavalca il torrente Rogna e arriva in contrada Palu'.
Da qui, seguendo il piede della falda montana lungo la linea di demarcazione tra prati e vigne, giunge al limite inferiore della zona Calvario,prosegue fino a Ca' Menatti in localita' Sedume, prende l'omonima strada vicinale fino a raggiungere poco oltre la
località S. Tommaso la strada che conduce dalla stazione ferroviaria a Tresivio e poi detta strada fino a congiungersi alla provinciale Tresivio-Sondrio.
La segue volgendo a ovest passando per Poggiridenti, fino ad arrivare al ponte sul torrente Davaglione.
Dal Ponte, volgendo a sud scende lungo il torrente medesimo fino ad arrivare sulla strada Valeriana, al punto di partenza.

Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita Valtellina Superiore Inferno Riserva devono essere quelle normali della zona e comunque atte a conferire alle uve ed ai vini derivati le specifiche caratteristiche di qualità.
Sono pertanto da ritenersi idonei esclusivamente i vigneti ubicati in terreni declivi e di natura brecciosa, ben esposti e ubicati alle quote di riferimento.

I sesti di impianto, le forme di allevamento e di potatura devono rispondere ai requisiti di una razionale coltivazione e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini.

Fermo restando i vigneti esistenti, i nuovi impianti e i reimpianti devono essere composti da un numero di ceppi non inferiori a 4000 per ettaro.

E' vietata ogni pratica di forzatura; è consentita l'irrigazione di soccorso.

La produzione massima di uva per ettaro, in coltura specializzata, non deve essere superiore a 8 tonnellate.

Le uve destinate alla vinificazione del Valtellina Superiore Inferno Riserva devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,5% vol.

La resa massima dell'uva in vino finito non deve esser superiore al 70%.

I vini oggetto del presente disciplinare di produzione, possono essere immessi al consumo dopo un periodo minimo di invecchiamento e di affinamento di trentasei mesi, dei quali almeno dodici in botti di legno.
Il predetto periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal 1 dicembre successivo alla vendemmia.

I vini Valtellina Superiore Inferno Riserva all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

colore: rosso rubino tendente al granato;

odore: profumo caratteristico, persistente e sottile gradevole;

sapore: asciutto e leggermente tannico, vellutato, armonico e caratteristico;

titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,0%vol;

acidità totale minima: 4,5 g/l;

estratto secco netto minimo: 23,0 g/l.

Si sposa perfettamente con piatti valtellinesi, polenta e selvaggina, formaggi stagionati.

Disciplinare

Cantine Segnalate
Cantina Telefono
ArPePe 0342-21.41.20
Balgera di Balgera Paolo & C. S.a.s. 0342-48.22.03
Casa Vinicola Aldo Rainoldi S.r.l. 0342-48.22.25
Casa Vinicola Pietro Nera S.r.l. 0342 - 48.26.31
Plozza S.r.l. 0342-70.12.97

IN VETRINA
La Perla di Triacca Marco Domenico
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