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Valtellina Superiore Sassella Riserva DOCG o Sassella Riserva DOCG
La Sassella è la storica e forse più famosa sottozona del Valtellina Superiore: ha origini nella zona ovest di Sondrio, da Castione Andevenno sino al capoluogo, un’area impervia e soleggiata.
Il nome probabilmente deriva dalla chiesetta della Sassella (da sasso, rupe).

E’ di colore rosso rubino tendente al granata. Ha un profumo intenso e persistente che si esalta con l’invecchiamento.
Al gusto risulta secco, austero, armonico, leggermente tannico.

Il Valtellina Superiore Sassella Riserva deve essere ottenuto da uve provenienti da vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione varietale: Nebbiolo, (localmente denominato Chiavennasca) minimo il 90%.
Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione per la provincia di Sondrio fino ad un massimo del 10% del totale.

Nel territorio di produzione del Valtellina Superiore la sottozona geografica storica di Sassella è così delimitata:
partendo dalla s.s. 38 dello Stelvio, immediatamente sotto la chiesa della Madonna di Sassella, il confine volge verso est seguendo la strada nazionale fino alla località Castellina.
Da qui per la strada Valeriana, sempre in direzione est, fino ad incontrare la via Bernina in comune di Sondrio.
Dal predetto incrocio risale lungo la strada provinciale per la Valmalenco;raggiunto il dosso di S. Bartolomeo prende la strada Sondrio - Triangia e la percorre sino al di sotto della frazione S. Anna, dove imbocca la nuova strada detta del "Quadro", aggiunge e si immette sulla strada comunale del "Campetto" e poi su quella della "Sassa" fino al confine comunale tra Sondrio e Castione che segue fino alla località "Tass".
Da quest'ultimo punto il confine volge a ovest seguendo il piede del costone roccioso detto "Crap Coron" fino alla località detta "Crap Bedoi",donde sale in direzione nord - ovest per un sentiero che incontra in località Martinelli la strada consorziale dei Moroni. La percorre in direzione ovest fino al ponte superiore sul torrente Soverna in frazione Moroni.
Di qui imbocca il sentiero sulla sponda orientale del Soverna fino ad incontrare la strada comune Moroni - Triasso. Il confine raggiunge quindi la Valle del Solco.
Da qui volge a sud e, attraversata la strada dei Grigioni, lungo la stessa valle, arriva fino alla Valeriana.
Volge quindi a est lungo il piede della falda montana tra prati e vigne e raggiunge la chiesa della Sassella.
Dalla chiesa suddetta scende al punto di partenza seguendo la linea di massima pendenza.

Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione del Valtellina Superiore Sassella Riserva devono essere quelle normali della zona e comunque atte a conferire alle uve ed ai vini derivati le specifiche caratteristiche di qualità.
Sono pertanto da ritenersi idonei esclusivamente i vigneti ubicati in terreni declivi e di natura brecciosa, ben esposti e ubicati alle quote di riferimento.

I sesti di impianto, le forme di allevamento e di potatura devono rispondere ai requisiti di una razionale coltivazione e comunque atti a non modificare le caratteristiche delle uve e dei vini.

Fermo restando i vigneti esistenti, i nuovi impianti e i reimpianti devono essere composti da un numero di ceppi non inferiori a 4000 per ettaro.

E' vietata ogni pratica di forzatura; è consentita l'irrigazione di soccorso.

La produzione massima di uva per ettaro, in coltura specializzata, non deve essere superiore a 8 tonnellate.

Le uve destinate alla vinificazione del Valtellina Superiore Sassella Riserva devono assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 11,5% vol.

La resa massima dell'uva in vino finito non deve esser superiore al 70%.

I vini oggetto del presente disciplinare di produzione, possono essere immessi al consumo dopo un periodo minimo di invecchiamento e di affinamento di trentasei mesi, dei quali almeno dodici in botti di legno.
Il predetto periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal 1 dicembre successivo alla vendemmia.

I vini Valtellina Superiore Sassella Riserva all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

colore: rosso rubino tendente al granato;

odore: profumo caratteristico, persistente e sottile gradevole;

sapore: asciutto e leggermente tannico, vellutato, armonico e caratteristico;

titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,0%vol;

acidità totale minima: 4,5 g/l;

estratto secco netto minimo: 23,0 g/l.

Si sposa perfettamente con carni rosse e selvaggina, salumi saporiti e formaggi stagionati.

Disciplinare

Cantine Segnalate
Cantina Telefono
ArPePe 0342-21.41.20
Azienda Agricola La Castellina della Fondazione Fojanini 0342-51.29.54
Balgera di Balgera Paolo & C. S.a.s. 0342-48.22.03
Casa Vinicola Aldo Rainoldi S.r.l. 0342-48.22.25
Casa Vinicola Pietro Nera S.r.l. 0342 - 48.26.31
Plozza S.r.l. 0342-70.12.97

IN VETRINA
La Perla di Triacca Marco Domenico
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